ESERCITAZIONE SIA : RICERCA DISPERSO
Domenica 15 marzo si è svolta la prima delle uscite addestrative della SIA previste per il 2009. La finalità era quella di esercitare l’oramai più che affiatato gruppo di volontari e di volontarie alla ricerca di un possibile disperso in ambiente misto naturale e costruito. Il teatro delle attività è stata la ben nota struttura militare, composta di trinceramenti, appostamenti per batterie, carrarecce e mulattiere, denominata “Linea Cadorna”. Più precisamente la parte che occupa la cresta che congiunge il Monte Pravello con il Monte Orsa, nei pressi di Viggiù.
La squadra, una volta raggiunta la cima del Monte Pravello ( dove si trova tuttora la garitta di guardia sul posto di confine Italo - svizzero ), e dato tempo alle due amiche Alessandra ed Elena di disperdersi, ha messo in pratica tutta la perizia e le competenze, che derivano da anni di esperienza nel campo, per recuperare le “vittime prescelte” nel più breve tempo possibile. L’operazione, pur dando non poco filo da torcere soprattutto a causa della natura impervia del terreno in alcuni tratti della linea fortificata, è stata portata a termine brillantemente ed in poco tempo. Uno dei due dispersi è stato rinvenuto all’interno di una profonda e buia galleria solo grazie alle formidabili doti di soccorritori che contraddistinguono questi impavidi volontari della SIA. L’altro “disperso designato” ha messo in pratica tutta l’abilità di cui disponeva nel nascondersi tra gli anfratti naturali che caratterizzano gli ameni boschi della zona, ma senza per questo riuscire a sottrarsi al “lungo braccio” della SIA che, ancora una volta, dava così prova della sua efficienza. Il prosieguo è stato essenzialmente all’insegna del buonumore conviviale ( ed anche del buon vino ) e della salutare e mai abbastanza consumata abitudine di scarpinare per i boschi e per i monti delle nostre tanto amate valli varesine. Tutto questo ci ha permesso di esplorare i pertugi, che di volta in volta si presentavano davanti ai nostri occhi, di questa colossale opera che è la Linea Cadorna e di pensare a tutti coloro che, in tempi ormai lontani, dedicarono tempo e fatiche per la sua realizzazione.
Fiorenzo Casero