USCITA MENSILE DELLA S.I.A.
Il programma di febbraio della S.I.A. prevedeva una uscita in Valle d’Aosta e precisamente a Champorcher finalizzata alla progressione in ambiente innevato ed esercitazione di ricerca dispersi sotto valanga con l’utilizzo dei mezzi di autosoccorso quali pala, sonda e ARTVA, l’apparecchio di ricerca. Purtroppo la scarsità di neve dovuta alle poche precipitazioni ed alla temperatura che da giorni era ben sopra le medie stagionali, hanno notevolmente limitato l’esercitazione che non ha comunque smorzato l’entusiasmo dei partecipanti che, ritrovatisi al casello autostradale di Arluno, si sono goduti la bella compagnia sul pulmino che ha raggiunto la conca valdostana. A dire il vero, mentre salivamo sempre più su, continuavamo a chiederci dove fosse la neve, fin quando posteggiato il mezzo abbiamo scorto un consolante biancore che contrastava comunque con il colore troppo evidente delle rocce circostanti. Ma tant’è…si doveva andare e così, fissate le ciaspole (per sicurezza) sugli zaini, ci siamo incamminati nel vallone vedendo in lontananza la vetta del Dondena ai piedi del quale era fissato il nostro punto di arrivo.
La giornata era limpida ed il cielo terso, senza una nuvola, la compagnia piacevole ed in meno di due ore siamo giunti in vista del Rifugio Dondena, nostro punto di arrivo. Naturalmente la fame, aggiunta alla piacevole temperatura, ha avuto la meglio sui buoni propositi e così ci siamo dedicati al rancio al sacco terminato il quale comunque abbiamo assolto al compito che ci eravamo prefissati, e così a turno ci siamo dedicati a ritrovare un apparecchio preventivamente nascosto (inizialmente l’idea era di seppellire e ritrovare Paola, ma la coltre di neve era troppo compatta e la cosa risultava troppo faticosa…) utilizzando gli apparati a disposizione, sia quelli di tipo analogico che quelli digitali e spiegando a chi non lo aveva mai fatto, in che modo si deve soccorrere e recuperare chi si trova in quella situazione. Al termine abbiamo recuperato gli zaini ed intrapreso il percorso di ritorno e tornati al furgone abbiamo fatto rientro in sede con l’arrivederci alla prossima uscita.
Franco