SI RIPARTE ….
Dopo Natale ovviamente l’anno nuovo ha bussato alle porte, anzi siamo già a metà gennaio 2020 non ce ne siamo accorti ma i nuovi impegni sono a ricordarci che la vita associativa continua. Dopo l’assemblea di fine novembre che sancì Maggioni a nuovo capogruppo, nuovo si fa per dire, che riprese in spalla questo zaino e non si tratta di bruscolini se uno lo vuol fare come Dio comanda, eccoci a dicembre con la domenica conviviale per gli auguri natalizi. Purtroppo, secondo il mio punto di vista, discutibilissimo, la frequenza dei soci/famiglie non ha premiato di certo la buona volontà di quanti si sono impegnati al buon esito della giornata dove anche il vecchio ma sempre giovane gioco della tombola poteva costituire un motivo in più per favorire lo stare insieme, almeno una volta all’anno: azzardo a sospettare che il motivo stia nei premi di scarsissima portata, mancavano crociere, minivacanze o soggiorni elio-fisio-fitoterapici e via di questo passo. Obiettivamente ci si è posti il problema in sede durante l’ultima serata di consiglio ossia se valesse la pena del tanto darsi da fare; lo so che mi attirerò qualche “scarpata“ da qualcuno ma il fatto che se ne sia discusso fra tutta la “solita manovalanza” significherà pur qualcosa. Cambiando argomento: eccoci alla Messa in Duomo a Milano, 15.12 2019.
Partita in sordina e voluta dal famoso Peppino Prisco già dall’anno 1955 a ricordo dei caduti in guerra ed in pace, è diventata la Santa Messa Nazionale, quasi una mini adunata sempre più sentita e compartecipata da gruppi e sezioni partite da MOLTO LONTANO fin dalle prime ore della notte, si parla di Genova, Cuneo, Belluno, Parma,Torino ecc. ecc. per essere puntuali alla cerimonia. Presente anche il nostro gruppo, pochi ma buoni: quest’anno eravamo in compagnia del nostro nuovo sindaco: anche se si tratta di una signora mi riesce pressoché difficile chiamarla sindaca non mi và, mi da fastidio sarà colpa della mia età anzi sarà quello. Mi è giunta notizia che presenziava seppur in incognito anche il sindaco di Cerro Maggiore (fra parentesi anche Lei Signora ma per me sempre Sindaco spero proprio di non aver offeso la suscettibilità di nessuno, pronto subito a scusarmi, ma tant’è…). Speriamo di continuare questa tradizione che esalta uno dei pilastri della nostra Associazione: onorare in nostri morti … ecc … ecc … E arriva Natale: dopo vari qui pro quo, si fa o non si fa ci troviamo davanti al Santuario la notte del 24 a distribuire cioccolata e brulé ai fedeli dopo la S. ta Messa della vigilia. Questo è stato possibile in virtù della disponibilità del nuovo Parroco che aspettiamo in sede prima o poi: anche in questa occasione giova ricordare che finché ce la facciamo a dispetto dell’età e/o acciacchi vari, proveremo a mantenere questa tradizione che trova piacevole riscontro e richiesta nella cittadinanza. E’ finita? siamo a fine anno ormai, buttiamo l’ancora? No signori! e la potatura degli alberi in sede? Ricordiamo ai soci, agli ISCRITTI, che non si può affidare tutto al buon Dio compresa la manutenzione del nostro verde: freddo sì o freddo no bisognava darsi da fare, accidenti quel giorno pur essendo una splendida giornata il gelo non mancava e comunque il lavoro l’abbiamo portato a termine procurando nel contempo materiale per il prossimo falò di gennaio. Però adesso “caro Sant’Antonio” che sei direttamente interessato, dacci una mano anche tu.
PIO