Falò di S. Antonio: 15 ° fortunata edizione!
Scorrendo i titoli dei giornali dei giorni precedenti all’importante data che abbiamo scelto per il consueto falò di S. Antonio, leggevo che vi erano proposte di alcuni paesi riguardanti la possibilità o meno di permettere l’accensione dei fuochi a causa dell’inquinamento dell’aria, figuriamoci se con tutte le grosse fonti di inquinamento, l’ardere della legna può influire sulla qualità dell’aria che dobbiamo respirare, ma, non tocchiamo questo argomento perché esso scotta più del fuoco di cui stiamo parlando! Per fortuna non abbiamo avuto di cui preoccuparci poiché il permesso ci è stato regolarmente accordato, siamo quindi partiti sabato mattina con il normale svolgimento dei preparativi che consistono nell’organizzare il lavoro in base al materiale disponibile da ardere e soprattutto nello sfruttare al meglio,e per sfruttare,intendo lavorare bene e senza faticare più del dovuto, i volontari che come ogni anno spendono il loro prezioso tempo per far si che la serata sia poi motivo di interesse e piacevole occasione di incontro tra tutti coloro che sanno dare un valore a queste antiche ma intramontabili tradizioni.
Il lavoro consiste nell’accatastare tutto il materiale da ardere che abbiamo recuperato nei mesi precedenti alla data prescelta che, non coincide con il giorno giusto perché cadendo in martedì, avremmo avuto problemi di presenze sia di lavoranti che di spettatori. Fortunatamente la forza lavoro e quindi le braccia erano abbastanza numerose, ciò ha consentito a tutti di faticare meno e di svolgere le operazioni in un tempo relativamente breve, a proposito di tempo, siamo stati agevolati anche dalle belle giornate che ci anno accompagnato sia nei giorni dei preparativi che nel giorno stesso del falò, ciò ha invogliato anche chi di solito fatica ad uscire, ad essere presente. Tutto è cominciato con i saluti gli auguri ed i ringraziamenti del capogruppo seguiti da un prezioso intervento del Sindaco che con l’amministrazione comunale ci ha onorato della sua preziosa presenza, un grazie particolare è a loro indirizzato per aver dedicato il loro prezioso tempo a tutti noi. A seguire il Corpo Bandistico Sanvittorese che tutti noi ringraziamo per la costante presenza nelle manifestazioni del paese,ha contribuito ad allietare la serata con bellissimi brani eseguiti come sempre in modo impeccabile. Alle 21 circa abbiamo dato inizio accendendo la catasta di legna con la famosa “stria”che dominava dall’alto della cima. Il fuoco si è acceso subito ardendo con alte e brillanti fiamme che si potevano vedere anche a distanza. Se è vero il detto che l’andamento del fuoco rispecchia l’anno a seguire, possiamo dire che il 2012 sarà una buona annata, ma non alziamo troppo la voce non si sa mai. A disposizione come sempre vi era dell’ottimo vin brulè, cioccolata calda e dolci per tutto coloro che volevano scaldarsi un poco, anche se il fuoco già faceva la sua parte visto che si doveva stare a parecchi metri di distanza per il calore da esso emanato. Vedendo come si sono svolte le cose possiamo essere soddisfatti della serata e ripagati delle fatiche fatte. Come sempre lo scopo è quello di raccogliere delle offerte che ogni anno sono finalizzate ad aiutare chi ne ha bisogno, anche quest’anno sono stati raccolti fondi indirizzati alla ristrutturazione dell’oratorio di San Vittore Olona. Un ringraziamento va a tutti coloro che secondo le loro possibilità hanno contribuito a questa iniziativa. Attorno alle 23 circa il fuoco ha ridotto la sua forza riscaldante e abbiamo ridotto anche noi le distanze per poter carpire ancora il calore emanato dalla brace e da quelle poche fiamme rimaste. La numerosa presenza di persone che anche da paesi vicini giunge per presenziare questa bella serata è per noi alpini un motivo di orgoglio e di vanto perché ci da la forza di andare avanti nei numerosi appuntamenti che ci impegnano durante l’anno, un ringraziamento va quindi a tutti coloro che hanno partecipato e un arrivederci alle prossime edizioni e manifestazioni che ci aspettano sempre numerosi.
Enrico
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