ORTIGARA 2012
Anche quest’anno siamo risaliti in Ortigara dove si è svolto il pellegrinaggio per ricordare le migliaia di persone che sono morte per la conquista di questi monte che gli austriaci controllavano. Alcuni libri riportano che per ogni metro quadrato vi erano 10 militari italiani morti. Venerdì mattina arrivati a Gallio ci siamo fermati a fare spesa in un supermercato in quanto dovevamo passare tre giorni sul Lozze. Arrivati sul luogo abbiamo individuato un posto tranquillo cercando di non intralciare altre persone onde evitare l’inconveniente che si è verificato lo scorso anno. Alla domenica mattina sveglia alle 6 e partenza alle 6,15 per la Colonna Mozza sul Monte Ortigara sebbene sapessi il cambiamento di orario delle celebrazioni abbiamo preferito salire presto e giungere in cima con un’ora e mezza di anticipo.
Alle 9,15 don Rino Massella, mons. Bruno Fasani (nuovo direttore de L’Alpino) e un cappellano sloveno hanno concelebrato la S. Messa. Terminata la cerimonia abbiamo reso gli onori con la deposizione di una corona in ricordo dei caduti alla Colonna Mozza. Quindi ci siamo spostati al cippo austriaco ed anche qui resi gli onori ai “nemici” di allora. Dopo di che è iniziata la discesa alla chiesetta del Lozze dove si svolgeva la Santa Messa celebrata dal cappellano militare della Brigata Alpina Julia il quale ha deposto una busta da lettera che conteneva terra proveniente dall’Afganistan dicendo che quella terra ricordava la morte di Matteo Miotto. E’ stata collocata nella chiesetta di fianco all’altare. Alla fine di questa cerimonia ci siamo affrettati a scendere per smontare la tenda e poi fermarci ad Asiago per pranzare. Nel tardo pomeriggio ci siamo incamminati sulla strada del ritorno sorbendoci un interminabile coda in autostrada.
Doriano
P.S. Unica nota stonata sabato sera verso le 23 qualcuno ha sparato fuochi artificiali.