RICORDANDO GLI AMICI
Domenica 1 settembre, come consuetudine, la S.I.A. ha reso omaggio alla memoria degli amici scomparsi in Grigna e precisamente Francesco Figel caduto sul Monte Due Mani e Giorgio Mazzuccchi figlio del fondatore della Squadra Franco che in suo ricordo ha voluto istituire il nostro sodalizio per aiutare quanti si sarebbero potuti trovare nelle condizioni di suo figlio. Al punto di ritrovo di Ballabio decidiamo di dividerci in due squadre per poter visitare entrambe le targhe poste a ricordo e così, mentre alcuni salgono verso il Pian dei Resinelli per raggiungere il Rifugio Rosalba e poi la targa Mazzucchi, il sottoscritto ed altri due Soci in compagnia dei famigliari di Francesco Figel ci dirigiamo verso Morterone dove prima dello scollinamento posteggiamo le auto.
Iniziamo subito la salita confidando nel tempo previsto “bizzarro” ma che ci consentirà comunque di portare a termine quanto previsto e in meno di due ore arriviamo al bivacco dove, alla base della Croce, è posta la targa ricordo. Il cerimoniale è lo stesso da dieci anni a questa parte ma è sempre commovente, penso anche per chi si trova casualmente lassù, vedere che noi non dimentichiamo gli amici e che questo appuntamento riveste per noi un’importanza particolare. Dopo la lettura della Preghiera dell’Alpino e un breve ricordo, velocemente ci rifocilliamo ed iniziamo la discesa confidando nel tempo che ci consente comunque di rientrare alle auto e li decidiamo di salire anche noi ai Resinelli per una visita nella chiesetta dove avrebbe dovuto essere stata posizionata la foto ricordo di Francesco a cura del CAI di Molteno, ma purtroppo lo spazio risulta ancora vuoto. Rivolgiamo comunque una preghiera a tutti i caduti sulla “montagna di Milano” come da sempre è chiamata la Grigna e facciamo successivamente ritorno a casa. Purtroppo lo scorso 2 ottobre la Grigna ha voluto “prendere” una nuova
vita, quella di Giuseppe Semprini alpino del Gruppo di Bresso che abbiamo accompagnato nel suo ultimo viaggio sabato 5 e che affidiamo al Signore delle Cime affinché possa andare tra i monti con gli amici che l’hanno preceduto.
F.M.