MA INSOMMA !!!

Martedì 26 marzo al TG della sera mi sono rovinato la digestione.   La notizia: è stata aperta un’inchiesta, l’ennesima, ma tranquilli non si tratta di perseguire politici che hanno gonfiato le note spese (a nostre spese) con giustificativi che farebbero ridere se non ci fosse da piangere, oppure parlamentari strapagati che favoriscono (sempre a nostre spese) questa o quella azienda incompetente in cambio di voti o quattrini no, questa volta si tratta di un episodio incredibile: dei soldati italiani hanno fatto il loro dovere: I MILITARI ! Il fatto: il giorno 9 novembre 2013 i marinai della nave “ALISEO” impegnati nell’operazione MARE NOSTRUM” hanno osato sparare a scopo intimidatorio e senza colpire nessuno (non perché incapaci ma perché così volevano) ad un natante col quale stavano fuggendo 16 scafisti egiziani successivamente arrestati e rinviati a giudizio con l’accusa di avere portato in Italia 176 migranti.

Questa feccia umana era su quella chiamata in gergo nave madre, utilizzata per trainare i barconi sui quali vengono stipate centinaia di poveracci che vengono poi abbandonati al loro destino appena entrati nelle nostre acque territoriali sapendo che ci sarà qualcuno che li soccorrerà, tranne le volte in cui il mare e il tempo rivendicano la loro parte dando la morte invece che una speranza. E’ giusto ricordare che negli ultimi 5 mesi sono stati soccorsi 12.200 migranti, che queste missioni sono svolte esclusivamente dalle nostre navi militari e che tutto questo costa al bilancio della Difesa una cifra che oscilla tra i 10 e i 14 MILIONI di Euro AL MESE!  Ebbene in questa situazione di crisi generalizzata cosa mai è saltato in mente ai nostri marinai di sprecare delle costose munizioni per assolvere al loro compito  che qualcuno vorrebbe solo di recupero e aiuto e non di salvaguardia delle nostre coste, magari cercando di estirpare l’odiosa tratta di esseri umani? Ma siamo pazzi ad utilizzare delle armi (che parola spregevole)  per far valere ragioni che dovrebbero essere condivise dal resto di quella Comunità Europea che da anni ha delegato agli abitanti dello Stivale il comitato di benvenuto. E’ giusto aprire un’inchiesta perché chi ha sbagliato paghi, i nostri marinai avrebbero dovuto sgridarli quei bruti, magari spaventarli facendo loro boccacce o utilizzare delle trombette per impaurirli minacciandoli la prossima volta di rigargli con un temperino lo scafo della nave così non si sarebbero più fatti vedere ed invece hanno usato quei mezzi che qualche incosciente gli ha messo a disposizione, naturalmente con il divieto di usarli sul serio perché ciò non sta bene davanti agli occhi del mondo. Ora sicuramente ci sarà un’interrogazione parlamentare, verrà istituita una commissione (da noi una commissione non la si nega a nessuno) e certamente verranno presi provvedimenti e ci si augura che quei marinai cattivi vengano dotati di manganelli di gomma, pistole scacciacani e lingue di Menelik per proteggere la nostra sovranità territoriale, oppure nel peggiore dei casi che doverosamente istruiti imparino a dire “aloha” mettendo al collo dei malandrini una collana di fiori, perché alla fin fine noi siamo pur sempre il Belpaese.

Franco Maggioni