ESERCITAZIONE DI PROTEZIONE CIVILE
Sabato 16 febbraio una quindicina di volontari della nostra Sezione hanno collaborato con gli amici della Sezione di Monza ad una esercitazione congiunta nel territorio del comune di Aicurzio che aveva richiesto la presenza di volontari per una esercitazione inserita nel programma volto al mantenimento dei requisiti per poter continuare a far parte delle associazioni di volontariato. Come sempre le nostre esercitazioni, a differenza delle mere dimostrazioni di esibizione di uomini e mezzi, sono finalizzate alla prevenzione di possibili situazioni che possono essere causa di reali emergenze, nonché alla realizzazione di eventuali opere che ad esercitazione terminata, resteranno sul territorio quale contributo alla comunità. E bene ha fatto il primo cittadino di Aicurzio, Gianmarino Maurilio Colnago, a richiedere un intervento sul suo territorio certo del risultato che, a fine giornata, si è dimostrato ben superiore alle aspettative. Ritrovatici all’alba nella zona designata per l’esercitazione, siamo stai suddivisi in squadre ognuna con il compito di lavorare in una determinata zona di un parco (ora degno di questo nome) da molto tempo aggredito dalla vegetazione e in evidente stato di degrado e che presentava anche delle situazioni di potenziale pericolo dovuto alla presenza di alberi in precario equilibrio e alla presenza di radici affioranti che compromettevano la sicurezza di un percorso dedicato agli amanti dell’escursionismo.
Ci siamo subito messi all’opera e abbiamo provveduto ad abbattere alberi nocivi e pericolanti, estirpare roveti, liberare sentieri e, ciliegina sulla torta, creare ex novo una scalinata con tronchetti che permetterà di salire la piccola scarpata in tutta sicurezza. Nel corso della mattinata abbiamo ricevuto la visita del Sindaco e degli amministratori comunali che sono rimasti stupiti dal cambiamento radicale apportato in poche ore di intenso lavoro ed è stato piacevole vedere il loro stupore nel constatare che, grazie al lavoro fatto, è ora possibile percorrere in sicurezza il tracciato ed addirittura godere in lontananza del panorama delle Grigne e del Resegone, cosa impossibile prima a causa della soffocante vegetazione. Dopo una piccola pausa per caffè e panino, i lavori sono ripresi con grinta, sempre comunque adottando tutte le necessarie misure di protezione individuale indispensabili nell’effettuare questo tipo di lavori, e d’altra parte lo scopo di queste esercitazioni è anche (e direi soprattutto) quello di verificare se per i volontari diventa una cosa naturale quella di pensare innanzitutto alla sicurezza propria e dei compagni di lavoro ed in questo bisogna dire che lo scopo è stato raggiunto. Nel pomeriggio finalmente viene concordato il termine dei lavori, anche perché avevamo bruciato i tempi e raggiunto tutti gli obiettivi ed è così che, ritirati gli attrezzi e risaliti sui mezzi, abbiamo formato una colonna che ha in breve raggiunto l’oratorio del paese dove era stato allestita la mensa ed abbiamo potuto gustare un superbo risotto all’ossobuco preparato con maestria dagli amici della Sezione di Monza in compagnia dei quali abbiamo trascorso un’oretta nel corso della quale l’amico Sindaco ci ha espresso il ringraziamento suo e della comunità per il lavoro svolto, dopodiché abbiamo fatto ritorno al 3P pronti per una nuova esperienza.
Franco Maggioni