CAMPO SCUOLA 2019
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Quando nel 2017 è partito il progetto del Campo Scuola Sezionale, prevedeva un impegno della durata di 3 anni in modo da arrivare al fatidico 2019 in concomitanza dell’Adunata del Centenario che si sarebbe tenuta a Milano, ed in effetti quanto proposto ed accettato da molti si è realizzato anche se, ad onor del vero, strada facendo alcuni hanno deciso di tirare i remi in barca, malgrado ciò l’intero programma può considerarsi portato a termine. Lo scorso anno alla fine dell’esperienza del campo tenutosi a Cesano Maderno era stata aggiunta una appendice in collaborazione con gli alpini della Sezione di Lecco dei quali eravamo stati ospiti per due giorni al Pian delle Betulle ed in quella occasione era nata l’idea di unire le forze ed organizzare l’edizione del 2019 insieme individuando quale scenario la bellissima Villa Grugana a Calco, immersa nel verde e sede del P.I.M.E. gentilmente messa a disposizione per l’occasione. Quella che segue è la cronaca della settimana che ci ha visti impegnati affinché tutto potesse andare alla perfezione e che ha visto i volontari della nostra P.C. Sezionale operare ininterrottamente collaborando con gli alpini di Lecco per fare in modo che i ragazzi si trovassero a proprio agio. Dalla domenica precedente il lavoro si è svolto nel campo alzando le tende della Colonna Mobile, montare le brandine, tirare le linee elettriche e predisporre i servizi fino al mercoledì pomeriggio quando hanno iniziato ad arrivare le ragazze e i ragazzi che avrebbero passato i successivi 5 giorni in comunità.
Dopo l’accreditamento, i bocia sono stati suddivisi in squadre ed accompagnati alle rispettive tende dove erano attesi dall’adulto responsabile mentre alla sera, quando tutti erano oramai presenti sono state illustrate le regole di comportamento alle quali tutti si dovevano attenere. La mattina (presto) di giovedì ha visto i nostri eroi schierati per la cerimonia dell’Alzabandiera che si è ripetuta ogni giorno sulle note dell’Inno Nazionale e, dopo la colazione è iniziata la giornata che si è svolta tutta al campo dove, suddivisi in squadre, hanno partecipato a turno ad incontri formativi che nel corso della giornata prevedevano esercitazioni teoriche e pratiche con le squadre antincendio boschivo con spegnimento di fuochi, nozioni di pronto soccorso con volontari della C.R.I., utilizzo degli apparati radio con visita alla sala operativa approntata in loco, esercitazione delle unità cinofile e lezione tenuta da un istruttore del Centro di Addestramento Alpino di Aosta che ha spiegato il comportamento da tenere in montagna ed il corretto utilizzo delle attrezzature. Venerdì il programma prevedeva la trasferta alla fine del lago e precisamente la visita al Forte di Montecchio sopra Colico dove i ragazzi hanno potuto visitare e soprattutto capire grazie al formidabile lavoro delle nostre guide, uno dei più interessanti manufatti della Grande Guerra tutt’ora perfettamente conservato e (volendo) funzionante immedesimandosi nella vita che hanno dovuto sopportare altri ragazzi un secolo fa in condizioni certamente disagiate. E’ curioso e giusto ricordare che questo forte, unico nel suo genere rimasto immutato per oltre un secolo venga continuamente visitato da turisti provenienti da ogni parte del mondo, mentre da noi è pressoché sconosciuto, personalmente era la prima volta che lo visitavo ed ho apprezzato molto questa esperienza. A mezzogiorno siamo tornati a piedi a Colico dove nella struttura comunale in centro è stata distribuita la colazione al sacco dopo la quale siamo risaliti sul pullman per recarci a visitare la Linea Cadorna, mentre i plotoni che l’avevano visitata al mattino si recavano al Forte. Anche il percorso nelle trincee e la visita alle postazioni di mitragliatrici e pezzi di artiglieria è stata molto interessante ed apprezzata da tutti grazie soprattutto alla disponibilità e alla preparazione delle nostre guide, alpini che da anni si dedicano al ripristino e alla conservazione di questi manufatti che fanno parte della nostra storia, e che hanno appassionato i ragazzi con aneddoti relativi alla vita in trincea. Il sabato a brigate alterne era in programma una escursione alla madonna del Bosco mentre altri si cimentavano sulla palestra artificiale di arrampicata allestita all’ingresso della Villa sotto la supervisione degli alpini di Bergamo e, anche se purtroppo un violento temporale con grandine ha rovinato un po’ i piani, tutti hanno comunque potuto usufruire di queste opportunità. Nel corso della giornata abbiamo anche ricevuto la visita di Antonio Arienti del Dipartimento di Protezione Civile di Roma venuto a visionare la struttura, le norme igieniche e la sistemazione dei ragazzi. Per questioni personali ho poi dovuto anticipare il mio rientro la sera del sabato ma comunque la giornata di domenica è stata la degna conclusione, con la S. Messa ed il pranzo comunitario, di una quasi – settimana passata in maniera forse insolita, ma che comunque lascerà in tutte le ragazze e ragazzi partecipanti certamente un buon ricordo per il futuro.
Franco Maggioni
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