Alpino Greppi: PRESENTE

Faticava a contenere tutti i presenti, malgrado fosse la mattina di un giorno feriale, la chiesa di Carate Brianza, e tutti erano accorsi, mercoledì 28 novembre, per rendere l’estremo saluto a una persona, un alpino speciale: Angelo Greppi.

Classe 1924 forse il suo nome è sconosciuto ai giovani , ma per chi ha vissuto dall’inizio l’esperienza della Protezione Civile che dal Friuli del 1977 gettò le basi dell’attuale P.C. nazionale (e non solo alpina) Angelo era un simbolo.

Per oltre 20 anni ha ricoperto l’incarico di Segretario Generale della Protezione Civile Nazionale e in tale veste ha partecipato direttamente ad ogni intervento che ha visto la partecipazione degli alpini, vale a dire ogni catastrofe accaduta sul territorio italiano ed all’estero negli ultimi 30 anni.

Friuli, Valtellina, Armenia, Rossoch, Piemonte, Kosovo e Albania, Marche, quando gli alpini accorrevano per primi, lui era già presente sul posto per organizzare, coordinare e fare in modo che si potesse fare bene il nostro dovere in favore degli altri.

E nel suo ultimo viaggio hanno voluto essere presenti quanti hanno avuto la fortuna di conoscerlo, o solo hanno, di riflesso beneficiato delle sue doti di stratega dell’emergenza ed assieme a numerosi Gagliardetti, più di una quindicina di Vessilli Sezionali venuti anche da regioni lontane, una moltitudine di ragazzi, giovani, forse amici dei nipoti, ma certamente testimoni commossi dell’opera svolta da Angelo per il bene altrui.

Purtroppo l’incalzante trascorrere del tempo ci continua a privare della presenza di persone come Angelo che sulla loro pelle si sono inventati la nuova Associazione Alpini che tutti conoscono e rispettano e che per questo meritano il nostro imperituro ricordo.

F.M