GRAZIE !!!!!
Come insegnato a scuola questo articoletto, si fa per dire, è nato dalla somma di un’insieme di pensieri accumulati giorno dopo giorno senza alcun ordine e arrivati, poi, alla fase finale, a un “quattro righe” di senso compiuto . Vengo al punto: il nostro compleanno, il nostro settantesimo di fondazione del gruppo, la festa con annessi e connessi. Parte di noi, degli iscritti spesso assenti, non sa o non si è reso conto del lavoro nascosto dietro questa parola “FESTA”, ma sì, che ce vo? Davanti a simili affermazioni corre l’obbligo ma seriamente, l’obbligo di fare un piccolo esame di coscienza, pensare alla pattuglia di punta che si è caricata di tutto il lavoro, dalle cose più stupide a quelle più serie ed impegnative. Purtroppo il sottoscritto assisteva dalla finestra per forza maggiore ma vi confesso che il vedere la quantità d’impegno per mettere in piedi quanto è stato necessario si è rivelata una realtà da non dimenticare, è stato un impegno, un compito veramente serio e spesso complicato, tutti sanno poi che bazzicare con i vari uffici, con la burocrazia in genere, diventa un’ apriti cielo. Ripenso spesse volte alla lotta interpretativa indispensabile ai fini di partecipare ad un bando della regione sperando in un supporto economico, alla disperazione mista a senso di rabbia ed impotenza di chi seguiva il tutto al punto tale da venirgli spontaneo esclamare “ma ce li metto io questi soldi“.
La tenacia e il darci dentro, o, come si dice in termini marinari, con “le macchine a tutta forza” la spuntò, per il momento con la burocrazia; per il resto rimane tanta fiducia: è stato un scoglio fra i tanti, non è stato uno scherzo. Vogliamo pensare alla serata del coro? Io non so esattamente le telefonate intercorse tra chi si è impegnato già dallo scorso anno e il coro stesso già in calendario a tutto il 2026, al costante impegno di chi doveva pensare all’organizzazione del rinfresco, ai manifesti da consegnare ai vari negozi, calcolando spese, tempi di esposizione in base alle leggi comunali, alle bandierine e alla posa delle stesse sulle vie interessate al corteo con relativo recupero dopo la festa, agli ospiti che saranno a festeggiare con noi per finire non ultimi a quanti si sono veramente dannati a “ringiovanire” la nostra sede ,il prato antistante fino al segreto pregare Dio che tutto andasse nel migliore dei modi; anche riguardo al tempo: per quest’ultima “battaglia” siamo tutti disarmati! Fatemi ritornare per un attimo alla sera del 13/9, giorno d’inizio delle manifestazioni per il nostro anniversario, serata incominciata come meglio non si poteva, magnificata dal CORO ALPINO OROBICA. Uno direbbe: un coro come tanti, ce ne sono un battaglione in giro, ma si sbaglia, sicuro, si sbaglia di grosso. Ne ho sentiti diversi cori ma del “calibro” di questo penso si possano contare sulle dita della mano. Scrivere un commento sulla loro esecuzione si può fare presto, quattro parole di circostanza ma bisogna saperlo fare ma bene, diversamente sarebbe sminuire e tradire la loro bravura e capacità come hanno dimostrato di saper fare i nostri cantori alpini. Accomunati dal servizio militare prestato nella gloriosa brigata Orobica e dalla passione del canto hanno esaltato quanto di bello esiste negli spartiti delle canzoni alpine. Non sono per niente all’altezza di esprimere una critica o giudizio in materia, so soltanto che le note sono 7 ed allora, come si faceva a scuola anni ed anni fa ,ci si aiuta con la collaborazione, chiamata volgarmente “copiatura” e quindi riportando in conclusione il commento veramente sobrio ma positivamente riassuntivo di un nostro socio: Giuseppe L. ( scusami) ”davvero un grande coro con armonizzazioni particolari che hanno reso ancora più piacevole ascoltare anche i brani più conosciuti” e lui con la musica e tasti della fisarmonica ci sa fare. Ho girato la registrazione di alcuni pezzi eseguiti dal coro anche ad una mia amica, ecco la sua risposta:”la pelle d’oca c’è e l’emozione anche”. A buon intenditore...
PIO