A BOCCE FERME
Sono appena rientrato da Marcallo dove, insieme al buon Enrico, abbiamo riconsegnato all’amico Renzo del Gruppo di Magenta i reperti che ci ha gentilmente prestato per allestire la mostra che per tre giorni ha visto amici e concittadini frequentare la nostra Sede e che hanno gratificato l’impegno profuso dai volontari per rendere possibile questa manifestazione. L’altro gruppo di reperti è già rientrato a casa di Fiorenzo, l’amico di Rescaldina che ci ha coadiuvato in tutti questi giorni fornendo ai visitatori spiegazioni dettagliate ed aneddoti relativi a quanto esposto. Tra l’altro questa iniziativa era ben la terza in ordine di tempo organizzata e proposta alla cittadinanza nel giro di tre settimane dalla stessa associazione (penso sia un record per San Vittore Olona) dopo il Coro dell’Orobica e la festa del 70° che ha visto sfilare per le vie del paese alpini e corpi musicali che hanno “svegliato” una comunità molto spesso dormiente, ma non è per questo che voglio approfittare dello spazio su queste pagine, ma per ringraziare pubblicamente quanti si sono prodigati per la buona riuscita delle nostre manifestazioni perché sin quando non siamo entrati nel vivo degli eventi non avevamo idea del lavoro ed impegno che sarebbero stati richiesti. Grazie a chi si è impegnato nella distribuzione e collocazione dei manifesti pubblicitari esposti in 5 paesi del circondario, a chi ha donato il suo tempo per la distribuzione e il successivo ritiro delle Bandiere nelle case interessate al passaggio del corteo, alle mogli, alle volontarie e volontari che si sono occupati del rinfresco il giorno della festa, a chi ha espletato le innumerevoli procedure burocratiche legate allo svolgimento di ogni evento, a chi si è occupato della preparazione della mostra montando la tensostruttura che ospitava la sala video (e l’ha poi smontata), ha procurato i reperti ed allestito fisicamente la mostra, ai Soci che hanno passato tre giorni e soprattutto tre notti in sede per custodire i reperti affidatici, a quanti hanno accompagnato ed accolto i bambini che abbiamo ospitato nella nostra baita e a quanti con la loro presenza alle nostre iniziative hanno dato un senso alle nostre fatiche. Se ho dimenticato qualcuno me ne scuso e cercherò di colmare eventuali lacune, sappiano comunque tutti che a loro va la riconoscenza mia personale e di tutto il Gruppo per la bella figura che grazie a loro ci ha permesso di indossare con fierezza il Cappello con la penna.
Il Capogruppo