USCITA S.I.A.

Rispettando il programma stilato lo scorso dicembre, domenica 18 marzo i componenti della Squadra hanno effettuato la prevista uscita addestrativi che questo mese prevedeva l’ascesa al Monte Cazzola sopra l’Alpe Devero in Val Formazza. Questa uscita, a dire il vero, era stata programmata per lo scorso mese ma, a causa del brutto tempo previsto, si era deciso un altro itinerario dal momento che questa escursione, per il bellissimo paesaggio, conveniva effettuarla in una bella giornata. E fu così che, partiti con tempo alquanto nuvoloso, entrando in Val D’Ossola siamo finiti direttamente nell’occhio del ciclone con un tempo veramente da lupi e degli acquazzoni che a volte rendevano difficoltoso anche vedere la strada.

Addentrandoci nell’alta valle dopo Baceno, il tempo se possibile è addirittura peggiorato tanto da farci dire: “piuttosto della pioggia, molto meglio la neve” ed eccoci accontentati; infatti appena giunti al piazzale di Devero dove dovevamo lasciare il mezzo, siamo stati accolti da una fitta nevicata che ci ha costretti ad addobbarci in stile invernale. Decidiamo comunque di partire e di raggiungere la nostra mèta che prevede la salita al Monte Cazzola dalla Val Misanco con un dislivello di circa 700 mt. che anche se sembrano pochi, con le ciaspole ai piedi richiedono comunque un certo dispendio di forze. La salita, come sempre, viene affrontata in uno spirito allegro e si approfitta di questi momenti per scambiarsi notizie su quanto accaduto dall’ultima uscita ed anche questo contribuisce a rendere meno faticosa la salita che comunque più ci si avvicina alla vetta diventa più ardua in quanto la visibilità improvvisamente cala ed oltre alla neve che continua a cadere, ora c’è pure il fastidio di non vedere più dove si mettono i piedi con il rischio (come il sottoscritto) di fare un bel volo. Arriviamo comunque all’arrivo degli impianti di risalita e, trovando chiuso il gabbiotto della seggiovia dove pensavamo di fermarci, decidiamo di scendere per non rischiare ulteriormente dal momento che il tempo continua, se possibile, a peggiorare e così affrontiamo la discesa dalla parte delle piste che nel giro di un’ora e mezza ci riporta a valle. Il paese è in questo periodo spopolato e quindi approfittiamo della terrazza di un ristorante chiuso per attrezzare un area pic nic dove consumiamo il pranzo al sacco. Terminata la sosta rifocillante facciamo ritorno al pulmino e , dopo la doverosa sosta caffè a Baceno, rientriamo a casa con l’appuntamento alla prossima.

Franco