25° Anniversario Gruppo Alpini di Gessate

Sono le 8 del mattino di una domenica di settembre, la prima del mese per la precisione ed un gruppo di 4 persone, tra le quali ci sono anche io, partono per Gessate dove gli alpini del posto celebrano il 25° anniversario di fondazione del gruppo.
Alcuni si domanderanno per quale motivo solo 4 persone sono mobilitate per una ricorrenza così importante, ma è subito spiegato il motivo: la mostra mercato di Canegrate in concomitanza a questa festa, ci impegna con la presenza di altri soci del gruppo presso lo stand da noi allestito, ma di questo se ne parlerà in un'altra occasione.

Torniamo a noi: all’arrivo a Gessate, un po’ preoccupati dal tempo incerto e minaccioso di pioggia, troviamo un posto per parcheggiare l’auto poco più avanti dal palazzo che ospita la sede degli alpini, ed anche noi ci uniamo alle altre penne nere che già animano le vie del paese, addobbate da bandiere ed altri segni della nostra presenza.
Sono le 8,40 circa, il paese dorme ancora, pochi curiosi mattinieri si avvicinano per vedere cosa accade, ma ecco che si odono le prime note del 33 (inno degli alpini) intonato dalla fanfara che, dopo pochi istanti, possiamo scorgere in fondo al viale che dalla periferia del paese, porta alla chiesa posta di fronte al palazzo della sede.
Tutto ciò provoca ancora maggior curiosità degli abitanti stessi che, ancora assonnati, aprono le finestre delle loro abitazioni per vedere cosa sta per succedere.
La fanfara, giunta in prossimità del cancello che porta alla sede, si ferma qualche istante, per poi entrare nel parco che circonda il palazzo.
L’afflusso delle penne nere, degli abitanti e non, aumenta con il passare del tempo, poi qualche minuto dopo il previsto, per consentire agli ultimi ritardatari di giungere sul posto, si da inizio alla cerimonia con il consueto alzabandiera, a seguire la sfilata che partendo dalla sede compie un giro per le vie del paese, sempre con la fanfara che suona vari brani a tema, e giunge poi di fronte al monumento dei caduti, dove segue la deposizione della corona a loro ricordo.
Naturalmente sono presenti anche le varie autorità del paese. Anche qui, dopo qualche minuto di ritardo, sì da inizio alla cerimonia. Piccolo particolare: il ritardo è stato causato dalle campane della chiesa che, suonando ininterrottamente, coprivano il suono della fanfara.
Ci aspetta ora la Santa Messa, tutti in chiesa! Il coro di Gessate ci allieta con i canti a tema molto ben interpretati.
Si può notare anche la calda partecipazione del pubblico, che ha dimostrato il suo interesse per una così particolare cerimonia molto coinvolgente.
Alla fine della santa messa, ci si avvia di nuovo in sede, per i consueti discorsi di dovere, ma molto piacevoli da ascoltare perchè brevi, molto significativi e toccanti.
Non poteva mancare un gesto di solidarietà alpina molto apprezzato,esso consisteva in un contributo da parte del gruppo di Gessate al capogruppo di Magenta il quale si è visto, assieme agli altri soci, andare letteralmente in fumo la propria sede a causa di un grave incendio, contributo che servirà per la ricostruzione della nuova sede.
Un rinfresco ha concluso la prima parte della giornata, erano circa le 12,30. Seguiva il pranzo,ma noi siamo dovuti rientrare poiché ci aspettavano i soci che ci hanno dato il cambio allo stand della mostra mercato di Canegrate.
L’augurio che mi sento di fare a tutti quanti è che queste ricorrenze, sempre più frequenti, possano coinvolgere sempre più persone e toccandoci da vicino, possano essere da tutti noi vissute nel pieno del loro contenuto e del loro significato, così come accade già da tempo a tutti coloro che ci seguono e ci sostengono nelle nostre iniziative.

Enrico