L'ultimo saluto all'Ultimo (Dicembre 2008)
Data:
Argomento: ANA


L’ultimo saluto all’Ultimo VECIO

Mercoledì 29 ottobre il nostro Gagliardetto era presente nel Duomo di Milano per rendere l’estremo saluto ed il doveroso omaggio alla salma di Delfino Borroni, ultimo reduce della Grande Guerra e Cavaliere di Vittorio Veneto che se ne è andato alla vigilia delle solenni celebrazioni per il 90° anniversario della fine del conflitto mondiale.
Nato il 23 agosto del 1898 a Turago Bordone (PV), aveva da poco compiuto 110 anni ed in quella occasione era stato protagonista di numerosi servizi televisivi durante i quali non perdeva occasione per ricordare gli amici che avevano vissuto quella tragica esperienza e che non erano tornati.




Allo scoppio delle ostilità era stato arruolato nei bersaglieri ciclisti ed aveva vissuto tutte le fasi della guerra, combattendo sul Pasubio, in Valsugana, ferito a Caporetto e fatto prigioniero dagli austriaci fino alla fuga poco prima del termine della guerra.
Tornato alla vita civile lavorò come meccanico e come tranviere sul mitico “Gamba de legn”, si fece una famiglia ed ebbe quattro figli che durante il funerale erano in prima fila accanto al Ministro della Difesa La Russa; ultimamente era ricoverato presso la casa di riposo Don Guanella di Castano Primo.
Certo, se gli avessero detto 90 anni fa che alla sua morte avrebbe ricevuto i funerali di Stato ai quali avrebbero partecipato più di 2.000 persone, forse non ci avrebbe creduto anche perché, come ha detto nell’omelia Mons. De Scalzi, era un uomo semplice, figlio di quell’Italia che ha dato alla Patria tanti giovani che hanno saputo ubbidire, e a volte morire per consentirci di diventare un’unica Nazione.
Onore quindi a Lui e a quanti abbiamo ricordato nei giorni successivi nel corso delle celebrazioni del 4 novembre.


Franco







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