Raduno 2° Raggruppamento a Vigevano (Dicembre 2008)
Data:
Argomento: ANA


Raduno 2° Raggruppamento a Vigevano

guarda le foto.
Eccoci finalmente giunti a questa importantissima ricorrenza, si tratta niente meno che del raduno del secondo raggruppamento facenti parte le sezioni della Lombardia ed Emilia Romagna, svoltasi a Vigevano nei giorni di sabato 18 e domenica 19 ottobre in occasione dell’80° di fondazione della sezione di Milano. In preparazione a questo raduno, la settimana prima, cioè sabato 11 ottobre, si è svolta una manifestazione molto bella a Mortara.



Il tutto ha avuto inizio il pomeriggio con un corteo per le vie di Mortara, a seguire la deposizione di una corona al monumento dei caduti ed alla lapide del ten. Olivelli e, dopo un breve concerto della banda di S. Cecilia, si e’ conclusa la prima parte della giornata.
Dopo una cena ben preparata presso un piccolo agriturismo, ci si reca al concerto di cori alpini, i cori presenti erano: ANA Magenta, ANA Abbiategrasso e coro LA VETTA di Vigevano.
Essi hanno intonato bellissimi canti alpini, ci si trovava in un piccolo auditorium di Mortara.Tutto cio’ e’ stato ben apprezzato dai cittadini presenti che hanno seguito con molto interesse lo svolgersi del concerto stesso. Modestia a parte si sa che quando gli alpini sono presenti in una citta’, essi risvegliano l’interesse e la curiosità della gente che vi risiede e che li accompagna con particolare interesse e simpatia.
Torniamo ora ai giorni di sabato 18 e domenica 19 ottobre a Vigevano dove si svolge la parte piu’ importante del programma. Il pomeriggio di sabato alle 16 circa ci si ammassa presso il municipio e dopo l’arrivo del Labaro gia’ atteso dai Vessilli e dai Gagliardetti tutti inquadrati ci si reca in corteo presso il monumento dei caduti a seguire l’alzabandiera e la deposizione della corona, di nuovo in corteo si arriva in piazza ducale dove nel Duomo il Vescovo di Vigevano celebra la S.Messa in ricordo dei caduti.
Terminata la Messa, intorno alle 19 abbiamo giusto il tempo di mangiarci una pizza veloce perche’ alle 21 ha inizio la serata cori presso la chiesa di S.Francesco situata vicino alla piazza ducale. E’ presente il famoso coro ANA Milano che ha intonato i piu’ famosi e conosciuti canti alpini da noi ascoltati con interesse e piacere. La chiesa era piena di spettatori che hanno ascoltato e partecipato con molto calore anche se l’ora era tarda a causa delle continue richieste di BIS da parte degli ascoltatori stessi.
Terminata la serata, alcuni di noi sono rientrati a casa per trascorrere la notte in attesa di tornare il mattino seguente, altri invece, tra i quali c’ero anch’io, hanno scelto di pernottare a Vigevano, ospiti di un oratorio che ha messo a disposizione un locale tutto per noi. Eravamo circa una dozzina.Il sabato e’ giunto al termine. Ha inizio ora la giornata piu’ impegnativa.
La domenica io ed altri due ragazzi, facenti parte del servizio d’ordine, ci siamo alzati di buon mattino (ore 6 circa) e dopo aver fatto colazione in un piccolo bar che stava ancora aprendo, ci siamo subito recati in piazza ducale. Era l’alba, faceva appena chiaro, il sole e la piazza dormivano ancora, c’eravamo solo noi!...era molto surreale vedere l’immensa piazza deserta con i soli tavolini dei bar vuoti e niente altro. Il silenzio era profondo, era incredibile pensare che a meta’ giornata in quella piazza non ci sarebbe stato un piccolo spazio libero causa la moltitudine di alpini e non che presenziavano la sfilata.
Ci rechiamo ora nel cortile del castello dove vi era gia’   un piccolo gruppo di persone: qui avrà luogo l’ammassamento. I membri del servizio d’ordine, ben addestrati ed organizzati, hanno gestito lo svolgersi dell’ammassamento e dell’inizio del corteo. Il cortile e’ ampio ed enorme ma quasi non ci si stava tutti. Eravamo numerosissimi!...leggevo nei volti dei componenti dell’organizzazione e del servizio d’ordine una grande preoccupazione poiche’ forse non ci sarebbe stato posto per tutti. Lo spazio era tanto ma la gente e gli alpini presenti erano ancor di piu’.
A meta’ mattina ha avuto inizio la cerimonia con l’alzabandiera e gli onori al Labaro a seguire l’inizio della sfilata. Nonostante la lunghezza del percorso per le vie di Vigevano, circa 3 km, quando la testa del corteo era gia’ giunta in piazza ducale, la coda del corteo stesso stava ancora partendo dal cortile del castello. Lì, con grande abilità, gli incaricati hanno saputo trovare un posto a tutti i partecipanti al corteo, in modo ordinato e disciplinato riempiendo ogni piccolo spazio disponibile. Questa manifestazione a mio parere e’ seconda solo ad una adunata nazionale !...
Dopo i doverosi e piacevoli discorsi delle autorità, si e’ conclusa la sfilata con un sciogliete le righe ed ha avuto fine la manifestazione vera e propria. Io che l’ho vissuta dall’interno, come fotografo appassionato, posso dire che non e’ per niente facile descrivere e spiegare con parole proprie cio’ che si prova nel vedere il modo in cui gli alpini manifestano la loro volontà e determinazione nell’essere presenti disponibili con tutti, sempre pronti a tutto, nonché lo spirito di unione presente tra loro stessi e con gli altri.
Ci siamo poi recati al rancio alpino presso la cavallerizza del castello dove , nonostante l’elevato numero di alpini presenti, circa 2000, e’ stato servito un ottimo pranzo. E’ stato molto bello vedere che il Vescovo di Vigevano anch’esso partecipante al pranzo, ha girato per i tavoli a salutare tutti gli alpini presenti. Il rientro del nostro gruppo ha avuto luogo in sede   attorno alle 17, tutti quanti   un poco affaticati ma soddisfatti ed entusiasti di aver potuto partecipare e dire “c’ero anch’io”.
Sarebbe bello che questa espressione possa essere sulla bocca di tutti i membri del nostro gruppo!...
Questo e’ un invito ad essere sempre piu’ numerosi nel partecipare a queste manifestazioni che sono un toccasana al nostro essere ed al nostro sentirci uniti e presenti in questa società che purtroppo si sta’ impoverendo dei piu’ grandi valori umani…riflettiamo su tutto cio’ non prendiamo troppo con leggerezza questa situazione, nel nostro piccolo possiamo ancora fare qualcosa!...

Enrico

 







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