RICORDANDO FRANCESCO
Come oramai succede da alcuni anni a questa parte, l’ultima domenica di agosto è dedicata alla memoria di quegli amici che ci hanno lasciato mentre condividevano quell’amore per la montagna che da sempre ci unisce. A differenza delle ultime volte, quando si formavano due squadre che raggiungevano rispettivamente la targa Giorgio Mazzucchi sulla Grigna e quella dedicata a Francesco Figel sul monte Due Mani, quest’anno si è deciso, anche a causa del terremoto in Abruzzo che ha sconvolto giustamente tutti i programmi addestrativi, di recarci tutti in entrambi i luoghi. Il primo ad essere visitato è stato appunto quello dedicato alla memoria di Francesco Figel scomparso durante una uscita addestrativa della S.I.A. nel febbraio del 2002.
Eravamo proprio un buon numero, più di una ventina di persone tra famigliari di Francesco, amici, alpini della Squadra e di altri Gruppi tra i quali un ringraziamento particolare và agli amici di Legnano che, accompagnati dal Capogruppo Piccioni, hanno voluto essere presenti in questa ricorrenza. La giornata purtroppo non è stata delle migliori (mannaggia era un mese che non pioveva !) e sin dalla partenza una leggera pioggia poneva dubbi sul da farsi ma, appena scesi dalle auto nella zona del passo di Morterone, tutti eravamo convinti di salire con qualsiasi tempo; situazioni di pericolo non ce ne erano ed il massimo che potesse capitarci era di farsi una doccia fuori programma cosa che, vista l’afa che regnava a valle, non era neppure male. Come da programma proprio nell’ultimo tratto, quello senza alberi, ne’ nulla per ripararci, la pioggia si è fatta più fitta facendoci arrivare al bivacco abbastanza umidi, subito ritemprati da un salutare spuntino in attesa che arrivassero tutti. Il maltempo ci ha comunque permesso di essere gli unici presenti in vetta e quindi il posto era a nostra completa disposizione consentendoci di poter svolgere al cerimonia senza essere disturbati e così, dopo aver deposto un mazzetto di stelle alpine portate come sempre dal Vecio Giovanni Frattini, abbiamo dato lettura della Preghiera dell’Alpino e di quella dell’Alpinista lette da Volpi di Arconate e dal nostro decano. Sono stati momenti brevi, ma certamente commoventi ed ognuno di noi è andato col ricordo ai momenti belli trascorsi in compagnia di chi ora dal Paradiso di Cantore ci dà un’occhiata benevola quando ci incamminiamo su un sentiero o ci imbraghiamo prima di una ferrata o anche solo ci riempiamo l’animo con la visione di quello che è uno degli spettacoli più belli del mondo visto da una vetta. Al rientro un breve saluto ed un arrivederci alla prossima ricorrenza sul Sentiero Giorgio in Grigna dedicato al fondatore della nostra Squadra, Franco Mazzucchi.
Franco
