S. Messa in Duomo (Gennaio 2010)
Data:
Argomento: Sezione ANA Milano


S. Messa in Duomo: a ricordo di chi è “andato avanti”

  

Com’è ormai tradizione anche quest’anno in Duomo a Milano, si è svolta un’importante cerimonia che vede coinvolti gli Alpini, si tratta della S. Messa che si celebra a suffragio di tutti gli Alpini andati avanti.
Questo appuntamento che vede coinvolti non solo gli Alpini, ma anche la popolazione residente a Milano e non, si sta ingigantendo ogni anno sempre più. Il numero di partecipanti, infatti, si incrementa di volta in volta vuoi perché ci si passa la voce vuoi perché queste cerimonie sono sempre più sentite da tutti, e comunque suscitano sempre più curiosità anche da parte di chi direttamente interessato non lo è.  A dimostrazione del fatto, passando tra la folla di gente che popolava la piazza e le vie interessate al percorso della sfilata, ho potuto sentire parecchi stranieri di vari paesi che a loro modo interpretavano ciò che stava accadendo, naturalmente incuriositi. Dobbiamo sapere che anche se tutto ciò avviene in Duomo a Milano la cerimonia coinvolge le sezioni e i gruppi di tutti i paesi ove ci sono sedi Alpine. Lo dimostra il fatto che erano presenti circa 300 Gagliardetti dei vari gruppi ed anche qualche gruppo residente in altri paesi europei e non, che ha partecipato alla bellissima cerimonia. 



 Questo non è solo un momento di onorificenza a tutti coloro che sono andati avanti, ma è anche occasione di incontro tra Alpini e non, per poter scambiare qualche parola su ciò che si pensa, raccontarsi esperienze vissute, ma soprattutto ci si può scambiare, visto il periodo, gli auguri di Buon Natale e fine anno tra coloro che per impegni vari non si potranno incontrare prima. Lo svolgimento della cerimonia prevede una breve sfilata del corteo composto da fanfara, gonfaloni, vessilli e gagliardetti seguiti dagli Alpini inquadrati. La sfilata ha inizio da piazza Fontana retrostante al Duomo, e termina nella Piazza del Duomo stesso, dove, dopo che in modo ordinato tutti si sono perfettamente inquadrati, si attende l’ingresso in piazza del Labaro. Segue l’alzabandiera e poi in ordine ci si avvia all’ingresso del Duomo, lì ha inizio la S. Messa. Molti sono i momenti significativi durante il quale vengono ricordati coloro che sono andati avanti. La celebrazione poi è conclusa con la lettura della Preghiera dell’Alpino, a seguire, dopo essere usciti di nuovo in piazza, i discorsi ufficiali. In sfilata si parte poi a destinazione del Sacrario di S. Ambrogio per la deposizione della corona ai caduti percorrendo alcune vie di Milano dove il traffico viene temporaneamente bloccato per consentire il passaggio del corteo che, seguito poi dalle persone che ci stavano a vedere, si allunga sempre più. Non dimentichiamo che tutto ciò viene coordinato da un ottimo servizio d’ordine che si prende carico della buona riuscita della manifestazione consentendoci di svolgere il tutto in modo ordinato senza problemi. Giunti al Sacrario viene deposta la corona e dopo l’uscita del Labaro, la cerimonia termina con il rompete le righe. Qui ci si può salutare e scambiare gli auguri tra tutti coloro che sono presenti ed hanno partecipato. E bello vedere come la gente presente vive assieme a noi questo momento di raccoglimento ed allo stesso tempo di gioia nel vedere gli Alpini occupare in modo pacifico le vie di Milano.  Parecchie persone mi si sono avvicinate incuriosite chiedendomi cosa stava accadendo, e dopo aver saputo, le ho viste unirsi al corteo per poter dire c’ero anch’io, ora se ciò tocca l’animo di gente che non sapeva nulla di tutto questo, perché non lasciarsi coinvolgere in prima persona, e mi rivolgo agli Alpini non presenti, che a maggior ragione dovrebbero essere più sensibili a questi momenti conviviali che possono arricchire il loro animo?  Forza uniamoci a questi momenti di amicizia e convivialità, sicuramente potremo trarre vantaggio dalle esperienze vissute dagli altri e potremo raccontare anche le nostre che sicuramente sono importanti per coloro che ci stanno vicino.

                                                                                                                                                                            Enrico







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