Appuntamenti della S.I.A. (Maggio 2010)
Data:
Argomento: Squadra Intervento Alpino


APPUNTAMENTI DELLA S.I.A.

 

Nel mese di aprile i componenti della squadra S.I.A. della Protezione Civile Sezionale hanno partecipato a due appuntamenti addestrativi.
Sabato 10 il ritrovo era fissato a Pessano con Bornago presso la prima “casa” che Don Carlo Gnocchi istituì per accogliere i mutilatini e gli orfani dei caduti in guerra e che ancora oggi riveste una forte carica simbolica per l’intera Fondazione. La casa è circondata da un parco di 4 ettari che richiede una costante e costosa manutenzione che, per le risorse sempre carenti dell’Ente, si affida al volontariato e alla costanza degli amici del Gruppo di Cernusco sul Naviglio da sempre custodi del monito del Beato Don Gnocchi: “Amis, ve racumandi la mia baracca”. E all’area verde di quella “baracca” ci siamo dedicati in quella giornata, aiutati dagli alpini della Sezione di Reggio Emilia e di Bolzano che, per vincoli di amicizia di naia paracadutistica-alpina, sono sempre disponibili ad accogliere l’invito del buon Biffi di Cernusco.



Purtroppo l’area interessata era di dimensioni veramente notevoli e, seppur facendo lavorare al massimo decespugliatori, motoseghe, BCS e trattori, al termine della giornata il lavoro non era certamente concluso anche se una bella “botta” è stata data agevolando il successivo lavoro dei volontari. Nel pomeriggio, concluso l’intervento ci siamo portati all’interno della casa dove, nel salone che ha vissuto direttamente la storia del volontariato e dell’altruismo, abbiamo consumato il rancio e dove la parte del leone l’hanno fatta gli gnocchi fritti preparati a regola d’arte dalle volontarie della Sezione di Reggio Emilia. Al termine saluti, foto ricordo ed un arrivederci ai nuovi amici alla prossima occasione con un ringraziamento agli amici di Cernusco per quanto continuano a fare in memoria di Don Carlo.

 

F.M.

Foto di Marco Pellavio
Il programma addestrativo della S.I.A. stilato lo scorso dicembre prevedeva per domenica 18 aprile, presso la falesia di Rancio (LC) una esercitazione di ripasso di nodi, tecniche di risalita e calata su parete attrezzata.
E’ questa una lezione importante perché ci consente di recuperare nozioni e di scambiarci esperienze utili, se non indispensabili, per la pratica in montagna nonché per operare in sicurezza e fornire assicurazione ai volontari di Protezione Civile operanti in ambiente impervio o disagiato come ad esempio una parete soggetta a smottamenti. Purtroppo come spesso accade negli ultimi tempi, il tempo nei fine settimana sembra voler ricordare ai comuni mortali che siamo nati per faticare e quindi, per non smentirsi, anche in quel fine settimana Giove Pluvio pensò bene di dire la sua e ci regalò un week end bagnato tanto da sconsigliare, dopo un sopraluogo, l’uscita alla falesia. E’ stata quindi presa la decisione di ritrovarci, con lo stesso programma, presso il 3P di Cesano Maderno dove abbiamo comunque tenuto la lezione prevista utilizzando quanto avevamo a disposizione, ed è così che una transenna si è trasformata in pseudo-parete dove attaccare i moschettoni e provare i vari nodi di sicurezza e il carro – ponte nel capannone è diventato un terrazzo da dove effettuare risalite e calate in sicurezza. Ancora una volta gli alpini hanno dimostrato di sapersi adeguare agli aventi anche avversi ed è importante vedere che l’impegno preso è stato rispettato con lo scopo di operare in sempre maggior sicurezza nel corso degli interventi che ci vedono impegnati ricordando sempre che la prima regola del soccorritore è quella di essere e restare sempre incolume per poter aiutare gli altri.

 

Franco

 







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