BERGAMO 2010... Adunata bagnata ma fortunata! (Luglio 2010)
Data:
Argomento: ANA


BERGAMO 2010…Adunata bagnata ma fortunata!

 

E’ l’alba di venerdì 7 maggio e siamo pronti per partire alla volta di Bergamo per essere come sempre presenti al più importante degli appuntamenti che ogni anno riuniscono centinaia di migliaia di Alpini, amici simpatizzanti e tante persone che, incuriosite, si uniscono a noi; si  tratta dell’annuale Adunata Nazionale degli Alpini. Siamo un poco titubanti e preoccupati, le previsioni meteo sono poco rassicuranti e la pioggia è già caduta in abbondanza nei giorni scorsi, ci si chiede cosa accadrà nei quattro giorni che ci attendono densi di impegni e di appuntamenti e manifestazioni che si svolgeranno sempre all’aperto. Arrivati a Bergamo, nel posto a noi assegnato, ci rendiamo conto che non è possibile nemmeno camminare a piedi poiché il campo predisposto per gli attendamenti è un mare di fango e solo con le ruspe e i trattori si può tentare di transitarvi.

guarda le foto



Certo l’impatto è stato duro quasi veniva da pensare”chi ce lo fa fare, torniamo a casa!”
Ma si sa che siamo tipi che non si arrendono facilmente e quindi tentiamo di raggiungere l’area dentro la quale si doveva allestire il tendone, ma hai me l’impresa è impossibile. A questo punto giriamo auto e furgone e tentiamo di cercare un altro posto, ma non è facile trovare uno spazio abbastanza esteso ove poter montare il nostro tendone, 150 metri quadri o quasi in centro a Bergamo non sono sempre disponibili. Troviamo un giardino comunale che ha abbastanza spazio ma privo di servizi, e cominciamo comunque ad occupare il posto rimasto, nel frattempo un nostro socio si prende l’iniziativa di girare tra i bar e le pizzerie chiedendo uno spazio con almeno un servizio.  L’impresa è ardua ma ecco il vero colpo di fortuna! Un grande cortile di una autofficina ancora libero ci attendeva! La disponibilità e la generosità dei proprietari ci hanno risolto tutti i problemi ! Subito ci è stato offerto tutto il sostegno di cui avevamo bisogno: spazio, servizi e molto altro ancora., grazie a tutto ciò siamo passati “dalle stalle alle stelle.” Dopo aver montato il tendone nel cortile, in compagnia di qualche piovasco ed allestito la cucina nella vetrina dell’autofficina, abbiamo subito instaurato un rapporto di vera amicizia con il titolare e la sua famiglia il quale, si è subito offerto a farci da guida per visitare al meglio la città. Nel frattempo si è fatto
pomeriggio e dopo aver pranzato abbiamo deciso di iniziare la visita di Bergamo. Con la nostra preziosa guida ci rechiamo alla Cittadella degli Alpini, dove ci attende il nostro socio Tenente Davide Olgiati che è stato investito dell’incarico di responsabile della Cittadella stessa. Naturalmente il piacere di incontrarci è stato grande e l’occasione di mostrarci tutti i segreti della cittadella da parte del Tenente Davide non ci è mancata, e non è mancato anche il solito acquazzone che tutti i giorni a venire ci ha accompagnato. Al ritorno dalla visita abbiamo fatto tappa al Duomo dove era esposta l’urna con le spoglie di Don Gnocchi per rendere doveroso omaggio a colui che, secondo me e non solo, ci ha aiutato a trovare una dignitosa sistemazione. Così si è fatta sera e ci siamo ritrovati tutti per la cena, un momento conviviale che ci permette di esporre le nostre impressioni e i nostri pareri su quanto abbiamo avuto occasione di vedere. Il giorno seguente dopo aver continuato la visita della città ci aspettava un altra importante cerimonia, la S. Messa al Lazzaretto, l’antica corte di un complesso cinquecentesco. Li una folla molto numerosa ha partecipato alla funzione religiosa celebrata dal vescovo di Bergamo.  Certo che a tutte le ore del giorno ma anche della notte le strade della città erano dense di Alpini ma anche di amici e tanta altra gente che voleva  provare questa indimenticabile esperienza, tanto da rendere difficile muoversi tra le numerose vie del centro ma anche della periferia del paese. Si è fatta già sera, la sera della vigilia del gran giorno, il giorno che più aspettavamo, l’inizio delle cerimonie di apertura della sfilata. Il tempo era sempre molto variabile ed instabile con rovesci improvvisi che ci coglievano di sorpresa ma, non impreparati, l’impermeabile era sempre a portata di mano. Sono circa le 9 del mattino della domenica e le strade che sono state designate per la sfilata sono già colme di persone, un vero e proprio fiume di gente costeggia il percorso transennato. La giornata sembra bella ma subito dopo l’apertura della lunga sfilata un acquazzone bagna tutto ciò che trova sotto di sé, ma noi, e tutti quanti gli altri, si resta impassibili continuando a goderci il più bello di tutti gli spettacoli. Ci troviamo vicino alle tribune dove si riesce a fatica a vedere la sfilata e da lì poi percorriamo alcune strade laterali per raggiungere diversi punti e vedere da altre angolazioni i vari settori che sfilano tentando di scorgere visi conosciuti, è molto difficile ma possibile vedere e salutare chi  prima di noi ha già iniziato la sfilata. Considerando che noi abbiamo in programma l’inizio sfilata nel tardo pomeriggio ci riuniamo e ci rechiamo al nostro “campo base” per il pranzo, nel frattempo essendo in zona centro ci possiamo anche gustare lo spettacolo del passaggio delle frecce tricolore, uno spettacolo molto bello da vedere dal vivo. Dopo il pranzo ci rechiamo in zona ammassamento e li attendiamo l’inizio della nostra sfilata che naturalmente come già si prevedeva  ha un sostanziale ritardo visto il gran numero di Alpini che sfilano. Era prevedibile che a Bergamo ci sarebbe stato un gran numero di Alpini ma non ci si poteva immaginare una folla tanto numerosa, tanto determinata a farci sentire tutto il loro calore e la loro accoglienza, cosa che fino ad ora io non avevo mai visto,
teniamo presente che tutto ha avuto inizio alle 9 circa del mattino ed il termine della sfilata con ammainabandiera è avvenuto alle 22,30 circa. In questo lungo lasso di tempo la folla è sempre stata molto numerosa tanto da non credere ai nostri occhi. Ma tornando a noi, sono circa le 16 e tanto per cambiare le nuvole si fanno minacciose, cosi ci mettiamo al riparo di una tettoia del distributore di benzina nell’attesa di sfilare. Siamo pronti alla partenza quando inizia a piovere, mantelli in spalla ci inquadriamo e circa alle 19 si parte, la sfilata ha la durata di un’ora abbondante, lungo le strade la folla è sempre molto numerosa e ci mostra tutto il suo apprezzamento e la sua gratitudine per ciò che sta avvenendo proprio lì nella loro città. Al termine della sfilata un poco stanchi facciamo ritorno alla base, e dopo aver cenato, riviviamo i momenti più significativi della giornata, commentandoli tra di noi ed esternando il nostro stupore per l’inaspettata ma fantastica giornata trascorsa. Certo una adunata cosi non capita tutti i giorni e sono certo che una esperienza simile oltre a far crescere il bagaglio delle nostre esperienze, serve a dimostrare che l’unione tra Alpini e gente di ogni cultura è la cosa più preziosa ed importante che noi uomini abbiamo la fortuna di possedere, facciamone motivo di orgoglio e sicuramente vivremo sempre in armonia con noi stessi e con gli altri, tutto ciò ci sarà di aiuto per superare i momenti più difficili che il futuro potrebbe riservarci.

Viva  gli Alpini  e viva l’Italia!!

                                                                                                                        Enrico

 







Questo Articolo proviene da Gruppo Alpini San Vittore Olona
http://WWW.anasanvittoreolona.it

L'URL per questa storia è:
http://WWW.anasanvittoreolona.it/modules.php?name=News&file=article&sid=173