Una casa per Luca (Giugno 2012)
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Argomento: ANA


UNA CASA PER LUCA

Sabato 19 maggio, quasi a ideale conclusione delle manifestazioni dell’Adunata Nazionale, una moltitudine di alpini ha invaso Gravellona Lomellina per l’atto conclusivo dell’iniziativa che ha coinvolto per mesi tutta la nostra Associazione: “UNA CASA PER LUCA”. Luca è Luca Barisonzi l’alpino rimasto gravemente ferito in un attentato in Afghanistan al seguito del quale ha riportato una paralisi pressoché totale che lo ha costretto su una sedia a rotelle; a seguito di questa situazione la nostra Associazione si è resa promotrice dell’iniziativa atta a donare a Luca una casa completamente domotica, in grado cioè di rispondere alle sue esigenze e di permettergli di potersi muovere e vivere grazie ad apparecchiature comandate direttamente da lui sulla carrozzina.



All’iniziativa hanno in questi mesi aderito moltissimi Gruppi dell’Associazione, tantissima gente comune ed anche numerosi Enti che hanno riconosciuto nell’iniziativa intrapresa il mettere in pratica il nostro motto “ONORARE I MORTI AIUTANDO I VIVI” ed ognuno, anche con una piccola offerta ha contribuito a dare una mano a questo nostro figlio così duramente colpito mentre cercava di portare un poco di serenità in una terra martoriata dalla guerra. E’ stata una operazione complessa che però alla fine ha dato i suoi frutti e così sabato 19 abbiamo potuto mettere il cappello a questa splendida iniziativa; già dalla mattina si intuiva che la partecipazione sarebbe stata quella della grandi occasioni con numerosi pullman, auto, moto e mezzi che continuamente scaricavano alpini ed amici venuti per vedere il risultato di quanto fatto. Una leggera pioggerella ha solo infastidito i presenti che, schierati nella piazza del paese, hanno atteso pazientemente l’arrivo delle autorità civili e militari guidate dal capo di SME Gen. C.A. Graziano e dal nostro Presidente Nazionale Perona che, schierati, hanno partecipato alla celebrazione della S. Messa officiata dall’Ordinario Militare che non ha mancato di ricordare i sacrifici ed il senso del dovere che ha animato gli alpini di ieri e quelli di oggi impegnati sempre più in missioni di pace dove purtroppo il pericolo è sempre presente. Al termine della funzione religiosa un lungo corteo ha attraversato le vie di Gravellona sino a raggiungere l’inizio della strada dove sorge la casa di Luca, che per l’occasione è stata intitolata agli Alpini con lo scoprimento del cartello indicatore e di una targa che il Comune ha voluto esporre in ricordo di questo evento. Raggiunta poi la casa è stato il momento dei discorsi e dei ringraziamenti a quanti hanno creduto nel progetto della casa e le parole del Presidente Perona hanno rimarcato le motivazioni che hanno portato alla realizzazione di quest’opera unica nel suo genere e che rispetta ogni criterio di ecologia e funzionalità. Terminati anche i discorsi si è proceduto al taglio del nastro ed alla consegna ufficiale delle chiavi di casa e mentre Luca, i suoi famigliari e le autorità visitavano la casa, gli alpini facevano ritorno alle auto per rientrare alle proprie case con la convinzione di essere stati presenti ad un momento importante per la nostra vita associativa e per il Paese tutto.

F.M.

 







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