Il Colpevole (Novembre 2012)
Data:
Argomento: Protezione Civile


IL COLPEVOLE

 

 

Confesso che, pur nutrendo un profondo rispetto e partecipazione al dolore di quanti, nel tremendo sisma che il 6 aprile 2009 ha sconvolto l’Abruzzo, hanno perso famigliari ed amici, provo una sensazione di sgomento per l’assurda sentenza che condanna i responsabili della Commissione Grandi Rischi per non avere adeguatamente allarmato gli Aquilani  e dichiarandoli quindi colpevoli delle morti accadute. In questo martoriato paese, legalmente parlando, dove si assolve e giustifica chi guidando ubriaco, drogato, senza patente uccide ragazzi per strada, individui che fanno danni per il gusto di farli, e politici che rubano a piene mani mentre i troppo onesti si suicidano perché oberati dai debiti creati ad arte dalle banche, ebbene in questa nostra povera Italia si DEVE trovare il colpevole per ogni cosa, anche per l’inevitabile come la prevenzione del terremoto.



Quel maledetto aprile sono arrivato a L’Aquila con gli altri alpini poche ore dopo il sisma e la frase che tutti ripetevano, e che forse gli stessi interessati hanno dimenticato, forse rimosso, era questa: “Finalmente è arrivato, non ce la facevamo più di dormire con la porta aperta e in perenne stato di allerta come succedeva da diversi mesi. Si, diversi mesi, questa era la vita quotidiana degli aquilani che erano diventati a loro volta tragici “esperti” sismologhi in attesa dell’inevitabile. Ora questa sentenza stravolge tutto e niente sarà più come prima con il più evidente risultato delle immediate dimissioni di massa dell’intero comitato direttivo attuale della Commissione Grandi Rischi: Maiani, Rossi, Vinci, Dolce e soprattutto di un galantuomo come Giuseppe Zamberletti considerato il padre della Protezione Civile in Italia (e a livello mondiale) ricostruttore, con gli alpini del Friuli nel 1977 e fondatore del concetto di previsione e prevenzione dei rischi. Senza pudori hanno giustamente ammesso che da oggi non sarà più possibile svolgere serenamente il proprio lavoro e chi se la sente di dar loro torto? Ultimamente sento sempre più lamentele sul fatto che ad ogni temporale, precipitazione, avvisaglia di maltempo, viene diramato una allarme dalla P.C. con il risultato che 9 volte su 10 non succede nulla con grave danno anche per chi vive sul turismo e le brutte notizie le subisce sotto forma di disdette: chiediamoci il perché e se anche noi al loro posto non penseremmo a pararci il…….in previsione di future inchieste. Ma ricordiamoci che questo sistema finirà per tramutarsi nel classico “al lupo, al lupo” col rischio che quando succederà veramente qualcosa la gente la prenderà sottogamba con le immaginabili conseguenze. Per adesso dobbiamo solo sperare che il destino non decida di colpirci ora mentre siamo senza guide e responsabili e, se fossi uno dei giudici autori della sentenza, pregherei, e molto, affinché la mia casa non si trovi nella zona interessata alla prossima calamità ambientale.

 

Franco Maggioni







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