ONORE…oppure…ONERE
Val la pena di essere un po’ più chiari anche perché il semplice cambio di una vocale stravolge completamente il senso del tutto. In sostanza è presto detto: al nostro gruppo è stato chiesto di intervenire presso il plesso scolastico per un piccolo lavoro, un lavoruccio… ossia il cambio delle bandiere esposte nei cortili di tre scuole. Abbiamo aderito e, ….unendo… le forze , abbiamo superato questo ostacolo. Lo abbiamo fatto ben volentieri anche se ci siamo chiesti dove stava la difficoltà a risolvere questo problema che poi problema non è. Comunque armati di quanto necessitava, tempo due orette compreso il trasferimento da una scuola all’altra , il tutto è stato fatto: non essendoci nessuna cerimonia pubblica a solennizzare l’evento ma trattandosi di un semplice lavoro di routine fattibile da chiunque ci siamo chiesti se non poteva essere eseguito dal personale in sede bidelli, uscieri, ecc… in verità qualcuno del personale ausiliario nonché qualche insegnante ebbe a dire…finalmente…era ora…; per premio siamo stati gratificati con un graditissimo caffè offerto di tasca propria da una dipendente.
Piccolo commento: se attualmente l’Italia non si trova in buone condizioni ma cerca di galleggiare in un mare di difficoltà e disastri in tutti i settori le bandiere che abbiamo sostituito ne erano l’esatta fotografia, un’immagine veramente vergognosa: il palo da solo avrebbe fatto miglior figura…ma tant’è … in questa situazione di stringi cinghia c’è da applaudire alla buona volontà del preside risultato vittorioso in questa immane battaglia tesa a rimediare a questa carenza: mettere a bilancio cotanta spesa…delle bandiere simbolo della nostra Italia… una prova in più che stiamo raschiando il fondo del barile …. ammesso che ci sia rimasto pure lui… Arrivati a questo punto per noi sarà stata una fatica, un’onere per la prestazione d’opera…in fondo in fondo un po’ di onore non ce lo può negare nessuno…
Pio