PRANZO DI NATALE E S. MESSA IN DUOMO
Quest’anno, in anticipo rispetto agli anni scorsi, domenica 2 dicembre ci siamo trovati ( 55 presenti, tutto pieno, alpini non molti ) con le gambe sotto il tavolo per il pranzo di Natale del gruppo. Il bel tempo, anche se freddo, ha fatto da cornice al clima cordiale e in simpatica allegria abbiamo, in buona compagnia, festeggiato l’evento. I nostri cucinieri ( si diceva così in caserma ) col passare del tempo sono diventati ottimi cuochi per cui il rancio ( lo chiamavamo così allora ) si è trasformato in pranzo ottimo e abbondante ( non era così allora …). Chiacchierate, battute, ricordi ( non di naja perché mancavano gli alpini e quelli che c’erano erano impegnati a preparare e servire ), vicende attuali: il governo ( che delusione ), l’Italia ( che tristezza ), il lavoro ( essendo poco, c’è poco da dire ), i giovani ( sembrano esserci sempre ma poi chissà se ci sono ) insomma una tranquilla domenica d’inverno prima della tombola consueta con numerosi e ricchi ( mah? forse mancano i soldi per comprarli …) premi che ha chiuso la giornata e un arrivederci al prossimo disnarello.
L’articolo è stato scritto dopo la S. Messa in Duomo del 9 Dicembre per cui è doveroso scrivere di questa sempre bellissima cerimonia sperando che nessuno abbia a ridire dell’audace accostamento tra il sacro ( la S. Messa ) ed il profano ( il pranzo di cui sopra ) ma, ricordiamocelo sempre, le due componenti degli uomini sono il corpo e lo spirito. Giornata bella anche se fredda, partecipazione numerosissima ( solo i gagliardetto erano ben 326 a rappresentare i gruppi non solo milanesi e lombardi ), i vertici assenti ( non c’erano il cardinale, il sindaco, il presidente della Provincia ) che evidentemente saranno stati impegnati…. Al termine tutti in piazza per le parole di circostanza dei rappresentanti comune e provincia oltre all’appassionato discorso del Gran Capo ANA Corrado Perona e poi via in corteo lunghissimo verso il Sacrario dei caduti in guerra presso la Basilica di S. Ambrogio con il relativo omaggio a quanti hanno dato la loro vita per la nostra Italia. Si è così conclusa questa settimana che, non c’è due senza tre, prevedeva anche l’assemblea del gruppo per venerdì 7 dicembre. Tutto è andato bene con 25 alpini presenti ( il doppio di quelli del pranzo e il triplo di quelli in Duomo a Milano ) segno che l’interesse per le vicende del nostro gruppo è sentito. In chiusura a commento di quanto scritto, ringrazio a nome di tutti i soci del gruppo quelli che ( e sono poi sempre quelli (presidente, consiglieri, cuochi e aiutanti vari ) hanno permesso di esprimere i giudizi positivi su quanto ho scritto; i ringraziamenti vanno estesi per tutto quanto fanno durante tutto l’anno, ferie comprese
Luciano