Ponte Selva e Presolana (Settembre 2013)
Data:
Argomento: Sezione ANA Milano


PONTESELVA E PRESOLANA

Sabato 8 e domenica 9 giugno la Squadra S.I.A. ha partecipato al raduno Sezionale di Ponte Selva presso la Casa dell’Orfano voluta da Don Antonietti per dare un futuro ai ragazzi rimasti senza padre a seguito degli eventi bellici. La nostra Sezione ogni anno raccoglie in quella cornice soci e famigliari che intendono passare una giornata lontani dal logorio della città immersi nella natura in compagnia. Il programma prevedeva l’arrivo nella serata di venerdì in modo di poter essere operativi dalla mattina seguente per quanto riguardava i volontari P.C. che si sarebbero occupati della manutenzione dell’immensa area verde della struttura la cui gestione ricade attualmente completamente sulle spalle di Don Arturo che ha raccolto il testimone di Don Antonietti e che è il motore trainante della realtà attuale.



Noi della SIA invece avevamo in programma un’escursione sulla Presolana, bestia nera della squadra che negli ultimi anni non ci ha mai permesso di salire in quanto il tempo è sempre stato pessimo ogni qualvolta avevamo in mente di abbinare l’uscita al raduno. E a dire il vero, la mattina si è presentata in forma abbastanza decente tanto da convincerci a metterci in cammino dopo aver raggiunto il passo della Presolana ed aver lasciato l’auto. Come sempre la salita è stata piacevole in quanto la compagnia era quella oramai collaudata ed abbiamo approfittato per ragguagliarci a turno sull’andamento famigliare e lavorativo, e nel tempo previsto abbiamo raggiunto la Cappella Savina situata leggermente sopra il Bivacco Città di Clusone, dove abbiamo fatto la sosta per rifocillarci. E’ stato veramente commovente notare su un lato della Cappella la targa riportante i nomi di quanti per amore della montagna hanno perso la vita e sono ora accomunati nel ricordo e in un elenco a futura memoria del fatto che quello con la montagna è un rapporto che richiede sempre un rispetto ed attenzione continua. Abbiamo potuto notare con piacere la presenza numerosa di diverse comitive, molte della quali decidevano di proseguire verso la Grotta dei Pagani, cosa che noi abbiamo preferito evitare in quanto a parere nostro c’era troppa neve ed il tempo, fino allora clemente, minacciava di peggiorare. Decidevamo quindi, dopo la sosta, di iniziare la discesa ed è stato a circa metà percorso che si è scatenato l’inferno sotto forma di un nubifragio violentissimo che ci ha costretto a bardarci per raggiungere il rifugio dove abbiamo riparato. Giusto il tempo di asciugarci e, visto che l’acquazzone non intendeva calmarsi, decidevamo di rimetterci in marcia ed alla fine, completamente fradici, abbiamo fatto ritorno all’auto e di seguito a Ponte Selva dove ci siamo ricongiunti agli altri amici che nel frattempo avevano già iniziato a montare i tendoni che sarebbero serviti l’indomani per la festa e dato che l’unione fa la forza, nel tardo pomeriggio abbiamo terminato il lavoro. La serata è stata a sua volta piacevole grazie agli amici del Gruppo di Brugherio che si sono occupati della cucina e ci hanno rifocillato.     Dopo cena la stanchezza ha iniziato a farsi sentire e dopo le immancabili chiacchierate prima di coricarsi, abbiamo affrontato la scalata al Pizzo Branda !!! L’indomani mattina di buon ora le prime comitive iniziavano ad arrivare ed è stato piacevole ritrovarsi con gli amici arrivati dal fondo valle, per quanto riguarda il nostro Gruppo eravamo in cinque e dopo esserci ricongiunti, abbiamo partecipato alla cerimonia dell’Alzabandiera seguita dal corteo che ci ha visti schierati di fronte alla chiesetta dove riposa Don Antonietti. In attesa del celebrante per la S. Messa il Presidente Boffi ha tenuto il breve discorso di rito e sono stati consegnati gli attestati ai volontari di P.C. che avevano partecipato all’emergenza del terremoto in Emilia. Dopo la S. Messa il rompete le righe e la preparazione del rancio che è stato come sempre ottimo ed, inutile dirlo, abbondante. Purtroppo per quanto mi riguarda, terminato il rancio ed essendo in moto, visto che il tempo iniziava nuovamente a guastarsi, ho preferito mettermi in viaggio per ritornare e devo dire che fino a 20 Km da casa me l’ha fatta buona, dopo di che … il diluvio; nel frattempo si svolgevano le gare di triathlon dedicate ai Gruppi, mentre il coro si esibiva nella chiesetta. Un grazie a chi si è dedicato all’organizzazione ed un arrivederci al prossimo anno.  

 Franco

 

 







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