Ul Foegu de Sant’ Antoni (Gennaio 2007)
Data:
Argomento: Gruppo


Ul Foegu de   Sant’ Antoni

Che bel…alt : proseguire con il dialetto lombardo per me sarebbe un suicidio, quindi è meglio ricordare, come al solito, agli assenti il bel momento trascorso dagli alpini e condiviso dalla popolazione la sera del 13 gennaio sul prato antistante la Sede del gruppo: il rito del Falò di Sant’ Antonio. Bello, veramente ben riuscito, abbiamo vissuto quell’avvenimento esaltato da un effetto folkloristico superiore ad ogni aspettativa.Da sempre il falo’ si rivela uno spettacolo unico, irripetibile e mai uguale: non ci sarà mai alcun gemello di questo “ custode “ delle tradizioni le più disparate o impensabili ma riconducibili tutte ai grandi temi del bene e del male, della strega o della fata.



Come le stesse fiamme che distruggono il male sono messaggere di speranza o di sogni così ognuno di noi davanti alla fiamma del falò può identificarsi e magari inconsciamente lo fa, con un mistero inspiegabile anche a se stesso. Ma se tutto ciò può sembrare solo poesia o fantasia con l’edizione di quest’anno gli alpini hanno voluto essere anche concreti, decisi di dare una mano alla comunità di cui comunque fanno parte: in sostanza affiancarsi ad essa impegnata ad affrontare i costi da “capogiro” relativi al restauro del campanile parrocchiale. Tramite radio, giornali ed il magico passa parola, gli alpini hanno aderito, si sono coinvolti a “ fare il falò “, festeggiato e corroborato da un tonico brulé, con un’ accattivante cioccolata per i più delicati… La numerosa partecipazione della popolazione, allietata dalla banda cittadina,… bravissimi…, non ha esitato a portare la mano al portafoglio. Poco o tanto, l’ importante che la serata abbia fornito l’opportunità di dare una mano e quindi… un buco in meno da tappare!! Il falò coinvolge anche sant’Antonio, quello del purcel da non confondere con quello di Padova… ma ambedue con i miracoli dovrebbero saperci fare. Se gli alpini, la banda e la cittadinanza tutta ci hanno messo la buona volontà, confidiamo che anche l’altra parte non si tiri indietro…


PIO







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