Uscita S.I.A. in Val Seriana (Aprile 2014)
Data:
Argomento: Squadra Intervento Alpino


USCITA S.I.A. IN VAL SERIANA

 

Domenica 9 marzo sei componenti della Squadra si sono ritrovati a Clusone in Val Seriana per la programmata uscita addestrativa con ascensione  al Pizzo Formico (mt. 1.636) gratificati da una bellissima giornata con cielo terso e nemmeno una nuvola a rovinare l’escursione. Lasciate le auto al termine della strada sterrata ci siamo subito incamminati nel bosco incontrando immediatamente gli effetti delle abbondanti nevicate dei giorni precedenti, si notavano infatti diversi strati sovrapposti che in totale superavano anche il metro e mezzo.



Tra un cazzeggio e l’altro abbiamo raggiunto il Rifugio S. Lucio e da lì proseguendo dopo circa un paio d’ore siamo “sbucati” sulla selletta posta a circa 1.500 mt. ai piedi dell’ultimo strappo verso la vetta; sotto di noi una vallata bellissima ed ampia ai piedi del Rifugio Parafulmine in quella bella giornata piena di gente che si dedicava chi allo sci di fondo, chi alle ciaspole e chi solamente alla bellezza del camminare tra la neve. Devo dire che mi ha fatto immensamente piacere vedere nel corso della giornata una quantità impressionante di gente che “viveva” la montagna appagata dallo spettacolo offerto dalla natura. Dopo qualche foto di rito, ci siamo rimessi gli zaini in spalla e abbiamo affrontato l’ultimo strappo di 100 mt. di dislivello che in meno di mezz’ora ci ha portati in vetta ai piedi della gigantesca croce che domina la montagna e che risulta visibile da ogni parte anche del fondovalle. Il panorama era davvero impressionante con una vista a 360° circondati letteralmente dalle montagne ricoperte di neve ed una temperatura gradevole il tutto purtroppo rovinato dall’atteggiamento incosciente di due ragazzi che, raggiunto uno sperone roccioso posto a fianco della vetta ricoperto da uno strato di circa un metro di neve sicuramente instabile a causa dell’alta temperatura, facevano gli imbecilli sporgendosi verso il bordo con il rischio di smuovere la massa nevosa e di precipitare. E’ proprio vero il detto che la mamma dei cretini è sempre incinta, infatti quando istintivamente ho fatto loro notare il pericolo chiedendogli di arretrare, sono stato mandato a quel paese, e pensare che in caso di incidente gli uomini del Soccorso Alpino , padri di famiglia mettono a rischio la propria vita per aiutare simili idioti.  Ridiscesi alla selletta abbiamo allestito la “mensa” e dato fondo ai viveri per circa una mezz’ora dopodiché ci siamo rimessi in cammino per tornare alla base e qui si è scatenata la “cattiveria organizzativa” della guida designata nella persona dell’indigeno acquisiti Mauretto che ci ha fatto visitare almeno tre vallette (così le chiamava lui) certamente bellissime ma altrettanto affaticanti in condizioni di grande innevamento. Per rendere l’idea ci hanno detto che il percorso complessivo SENZA NEVE veniva dato in 6 ore e mezzo!! Comunque tra alcuni moccoli e diversi lazzi a metà pomeriggio abbiamo raggiunto il posteggio dove siamo risaliti in auto per fare ritorno a casa non senza una sosta a casa Mauretto per un rinfresco e l’immancabile coda chilometrica per uscire dalla valle comunque soddisfatti della bella giornata trascorsa e della sempre bella compagnia.

Franco







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