A PROPOSITO ….
… della festa del gruppo (15.03.2015): questo titolo mi è venuto da subito ieri sera 20.c.m. quando in sede è stato trasmesso il DVD che illustrava l’attività sociale svolta nell’anno 2014. E’ d’obbligo un vero GRAZIE al nostro “reparto audio- video” che di ore ne ha trascorse tante a smanettare con telecamera e PC al fine di raggiungere un buon risultato. Non c’è che dire: la carne al fuoco è stata tanta, era lì da vedere però … però durante la visione del filmato il mio pensiero è uscito dalla nostra sede, si è perso riflettendo su quanto fatto durante l’anno trascorso , sul come e su chi si era impegnato … non so quanto sia giusto o errato riflettere su quanti si fossero tirate su le maniche ma ti viene spontaneo. Si dice che in tutti i gruppi la malattia sia la stessa, a dire che pochi tirano il carretto e più di qualcuno ci sale sopra orgoglioso dei risultati ottenuti con l’impegno degli altri: questo non è bello né onesto. Non è una lamentela ma un rimarcare un comportamento che non fa onore a chi è iscritto ad un gruppo, qualunque sia e rimane soltanto un nome su di un’ elenco e niente più.
Ad esempio: quella sera del 20, dalla proiezione, ho notato la partecipazione alla festa del gruppo del marzo 2014 … erano più numerosi i componenti della banda musicale piuttosto che gli alpini presenti, talmente pochi da far risultare il corteo diretto alla chiesa per la cerimonia religiosa appena dignitoso grazie anche alla presenza delle varie autorità e di qualche simpatizzante. Quest’anno: fulmini e saette … quante penne nere … mi risulta però che il nostro capogruppo si fosse preso la briga di telefonare ai soci più che dormienti allo scopo di sollecitarli alla partecipazione almeno del rito liturgico durante la quale si ricordavano i nostri iscritti “andati avanti”, chissà perché ho pensato ad una silenziosa elemosina per non sfigurare ancora una volta: nonostante ciò non mancarono quanti promisero e non mantennero: infine, tanto per non cambiare, un’ulteriore delusione la serata del 20 u.s. che non risultò tanto diversa dai soliti venerdì, neppure un pizzico di curiosità su quanto i soliti del proprio gruppo avevano realizzato nell’annata del 2014 spesso a prezzo di tempo, impegno ed ore rubate ai propri impegni e/o al sonno … possibile che? … rimane la speranza che dopo il notevole buio dell’anno 2014, quella luce , là, in fondo al tunnel, ci aiuti a pensare che il 2015 andrà sicuramente meglio … non sarà mica quella di un treno?
PIO