29.5.2015 SERATA MUSICALE
Dopo fanfare, bande musicali in quel dell’Aquila anche nella nostra sede la musica è venuta a farci visita: artefice di tutto il nostro amico Stefano Quaglia in qualità di insegnante di musica che da tempo ci aveva espresso il desiderio sulla fattibilità di una manifestazione musicale in casa nostra. Aveva … “ fra le mani” due suoi studenti, a parere suo, due promesse che meritavano un test, un contatto con il pubblico, che avrebbe fatto loro solo del bene: la nostra sede era idonea allo scopo e lui era talmente entusiasta dei suoi allievi che non si poteva dire di no: ne è valsa la pena e quella sera i due fratelli Gabriele e Francesco Luraschi ci hanno dimostrato come l’impegno e l’amore per questa disciplina favoriscano dei veri risultati. Va detto che uno dei due, mi sfugge il nome del più piccolo, si fosse accostato solo da pochi mesi alla musica, al pentagramma, al suo flauto. Considerando l’età e il fatto di essere agli inizi, è riuscito, sempre sotto la guida di Stefano a presentare dei brani dove con una base musicale suonava da primo flauto.
Io ammetto la mia assoluta ignoranza in fatto musicale e/o incompetenza pressoché assoluta nel valutare la bravura dei nostri “musicisti”, credo comunque che l’entusiasmo dei presenti ( tanti da riempire la nostra sede ) accompagnato dagli applausi in loro onore si sia trasformata in carica utile a proseguire. Non sarà facile ma se il buongiorno si vede dal mattino ho la speranza anzi la certezza che la loro strada sarà in un continuo crescendo. La musica la fece da padrona nell’arco di due ore durante la quale i due fratelli si alternarono in singoli pezzi di svariata difficoltà sempre commentati e supportati anche musicalmente da Stefano con vari strumenti : tamburello, nacchere, triangolo, zampogna irlandese … so che ha un nome tutto suo ma non chiedetemelo … Il periodo musicale si sviluppava tra il ‘500/600 italiano e qui bisognava essere degli intenditori o perlomeno degli appassionati assieme a melodie irlandesi, per finire in gloria con brani più recenti e conosciuti assieme ad altri riconducibili a noti temi musicali di film. Non prevista e quindi a sorpresa, chiusura trionfale con l’esecuzione del maestro Quaglia e il flautista Giovanni Vita … c’era da spellarsi le mani per gli applausi … Ecco un modo veramente intelligente, fra tanti altri, di utilizzare la nostra sede. E’ stata una serata ottimizzata anche dalle parole del nostro vicesindaco Marco Zerboni che evidenziò l’indiscutibile validità di queste manifestazioni a favore dei nostri ragazzi. Meno male … vuoi vedere che forse ci siamo riusciti … alla prossima!
Pio