Pellegrinaggio in Ortigara (Settembre 2015)
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Argomento: Gruppo


Pellegrinaggio all’Ortigara

 

Come da ogni anno siamo abituati a fare, anche questa volta ci siamo organizzati per recarci in vetta al monte Ortigara il quale è stato luogo di una sanguinosa battaglia tra italiani e austriaci. Quest’anno abbiamo deciso come giorni di uscita il 25 e 26 luglio, e a differenza degli scorsi anni abbiamo aggiunto come tappa il Salto dei Granatieri. Partiti di buon mattino e, dubbiosi sulle previsioni meteorologiche, giunti a Roana con tempo buono, abbiamo intrapreso il giro delle gallerie e trincee che a ridosso della Val Sugana si susseguono tra strapiombi e panorami mozzafiato. Con l’ausilio di torce elettriche abbiamo potuto percorrere tutto l’itinerario propostoci dal nostro consigliere Pio il quale ha accompagnato me e il capogruppo lungo questo bellissimo giro. Partendo a piedi da Piazzale Principe si giunge, dopo un susseguirsi di trincee e gallerie, a Piazzale dei Granatieri, lì si può visitare una bellissima chiesetta e sostare al rifugio, dopo di che si percorre un sentiero ad anello che si richiude da dove siamo partiti.



Ripresa l’auto ci siamo recati, lungo il percorso, presso una malga che già si conosceva per gustare un ottimo pranzo a base di salumi formaggi e prodotti tipici del luogo, a seguire siamo giunti al piazzale Lozze dove abbiamo montato la tenda che il nostro socio Doriano ci ha gentilmente prestato. Tale tenda è ottima per dormire ma anche per cenare in caso di pioggia visto che si compone di due camere ai lati e una veranda chiusa nel mezzo dove il posto disponibile permette di contenere un paio di tavolini da pic-nic. Fortunatamente il tempo è stato buono quindi prima di cena e dopo aver montato la tenda siamo saliti alla chiesetta e alla Madonnina del Lozze e salutati gli amici del vicino rifugio Cecchin abbiamo fatto ritorno alla tenda. Il mattino presto dopo aver fatto colazione ci siamo incamminati lungo il sentiero che porta in vetta all’ortigara,il sentiero è molto ripido all’inizio ma poi diventa abbastanza tranquillo e dopo circa un’ora e mezza siamo giunti presso le trincee sottostanti la colonna mozza. Da lì ci siamo uniti ad alcuni gruppi d’alpini, tra cui Piove di Sacco, Padova ed altri gruppi del luogo, per recitare la Preghiera dell’Alpino. Il programma prevedeva poi la visita alla campanella che dista pochi metri dalla colonna mozza, ed in seguito la sosta al Cippo Austriaco che, si affaccia sulla Val Sugana,dove si ammira uno stupendo panorama della valle. Da lì il sentiero del ritorno prevede una discesa con corde di sicurezza a cui tenersi e un passaggio in alcune trincee e gallerie molto basse, per poi giungere su un prato quasi pianeggiante ove è situato un piccolo cimitero militare e una casa di pietra. Proseguendo poi per la chiesetta e la Madonnina del Lozze si rientra per il medesimo sentiero utilizzato per la salita. Giunti alla tenda abbiamo smontato il campo base e intrapreso il viaggio di ritorno ma solo dopo aver pranzato alla medesima malga che ci ha ospitato durante l’arrivo. Fortunatamente il tempo buono ci ha permesso di svolgere tutto il programma così come c’eravamo prefissati di fare e quindi siamo rientrati stanchi ma soddisfatti delle due giornate trascorse assieme. Certo che una partecipazione più numerosa renderebbe ancor più bello il giro che purtroppo sempre in pochi riusciamo a fare….

Enrico

 







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