Adunata Nazionale Cuneo 2007 (Maggio 2007)
Data:
Argomento: Gruppo


Adunata Nazionale Cuneo 2007

 
Lo so, è sempre la stessa solfa, ma anche quella di Cuneo è stata un’Adunata straordinaria e da ricordare. Come ogni volta, anche questa sarà ricordata per qualcosa o qualcuno che ha caratterizzato i giorni passati nella “Granda”, e quando le cose alla fine vanno bene, allora l’evento assume la caratteristica della quasi perfezione. C’è da dire che in queste occasioni l’esperienza è veramente fondamentale per la buona riuscita della trasferta e, modestamente, possiamo dire di essere oramai collaudati nell’allestire e smontare qualcosa capace di ospitare tranquillamente una quindicina di ospiti (più eventuali extra, come avvenuto).



 
Come previsto la partenza, nella notte di giovedì, e il viaggio verso Cuneo non fanno storia, mentre l’arrivo alle 4,30 al centro sportivo destinato all’accampamento sezionale ha coinciso con l’inizio dei lavori che ci hanno permesso, all’alba, di ritrovarci con il campo già operativo. Una breve visita della città, non ancora invasa dagli alpini, ci ha permesso di apprezzare la scelta di concedere a questa terra di penne nere l’onore di accogliere l’Adunata Nazionale. Cosa dire della nostra sistemazione logistica se non che meritava veramente una maggiore presenza di Gruppi della Sezione, eravamo infatti ben sistemati e lo spazio a disposizione, con i servizi annessi, era notevole; inutile negare che ciò ha contribuito a creare il bel clima di amicizia tra i gruppi presenti. Nel corso della giornata e della notte di venerdì si cominciava a capire che i numeri dei partecipanti sarebbero stati consistenti ed infatti il sabato mattina la città era strapiena di penne nere che anche questa volta non hanno voluto mancare al più importante appuntamento associativo e tra tutti, per noi, il piacere di rivedere Andrea che come ogni anno ci raggiunge da Vicenza per l’occasione. Verso mezzogiorno arriva la gradita telefonata del nostro nuovo amico Franco, cantore alpino in servizio a Courmayeur, subito invitato nella sede in trasferta del gruppo per ragguagliarci sulla sorte dei nostri amici in armi che dovrebbero raggiungerci a breve. Pomeriggio torrido che passa tra chiacchiere e risate fino all’ora dell’inizio della S. Messa al campo all’inizio della quale ci raggiunge il caporale Mara, ultimo acquisto del Gruppo, che ha approfittato della licenza per raggiungerci in compagnia del secondo Franco (che fantasia !!!) e godersi la loro prima Adunata. Al termine della funzione, durante il rinfresco, Mara ha ricevuto dal Presidente Urbinati la tessera associativa, e anche questa è stata una piacevole novità insieme alla proposta di essere l’alfiere sezionale l’indomani nel corso della sfilata. Della serie aggiungi un posto a tavola (e in tenda) gli alpinotti/e sono stati nostri ospiti per la notte che, trascorsa velocemente, ci ha proiettati nel D-Day 2007. Come sempre l’alba ci ha visti pronti per assistere alla sfilata che alla fine sarebbe durata più di 11 ore ed alla quale hanno partecipato centinaia di migliaia di alpini. Parlando di novità (o piacevole ritorno) la presenza degli amici del Complesso Bandistico Sanvittorese ha suscitato l’approvazione da parte dei Soci della Sezione ed in effetti bisogna dire il colpo d’occhio era veramente notevole, per non parlare della potenza che scaturiva da quegli strumenti. Ma per noi comunque la soddisfazione è stata anche quella di vedere sfilare l’ultimo Socio della Sezione di Milano portando il Vessillo Sezionale ed il fatto che costui fosse una costei, e cioè Mara, e che lo speaker l’abbia fatto notare all’altezza delle tribune, provocando lo stupore del suo Generale comandante, ci ha fatto veramente piacere. La cosa più bella comunque è stato constatare, più tardi mentre cenavamo al campo, che anche per i nostri Bocia l’esperienza è stata positiva e che, malgrado la stanchezza, sono ripartiti zaino in spalla con il sorriso stampato in faccia. Tirando le somme un’Adunata veramente bella, per la quale ringraziamo il Padreterno per il tempo, l’organizzazione per la logistica e, perchè no, tutti noi per avere contribuito a rafforzare il clima di amicizia che ci consentirà di affrontare un nuovo anno associativo con buon spirito. Arrivederci a Bassano con la speranza di trovarci bene come nella Granda.


Franco







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