FEBBRAIO 2017
… ogni volta ci risiamo … cosa scrivere? vediamo: la nostra vita associativa è normalissima e nello stesso tempo “ condita “ di molteplici impegni. Detta cosi sembra una cosa scontata ma se si pensa che il maggior lavoro è sulle spalle di poche persone, le solite, allora questa “ normalità” si presta a qualche riflessione … lo so: l’argomento è trito e ritrito ma non va accantonato. Quando facciamo le riunioni cosiddette di consiglio, fra i soliti, ci guardiamo in faccia e una silenziosa domanda la fa da padrona … che c … avolo e chi consigliamo? ci si ripete che i CONSIGLIERI dovrebbero aiutare il CAPO, coadiuvarLO, affinché il gruppo rimanga compatto, unito con la speranza di una costante attività di crescita … ci si prova ma i risultati sono pressoché discutibili quasi invisibili … tanti sono i soci che rimangono solo numeri di un elenco d’archivio … qualcuno potrebbe suggerire: cambiate i consiglieri, i vertici, magari i prossimi avranno migliori idee, più grinta ecc, ecc, … non sarebbe una cattiva idea …. nell’attesa del poi per il momento, come ricordato nel numero di febbraio del nostro Penna Nera, ci si augura che qualcuno in più abbia presenziato con il coro di Magenta all’incontro con gli anziani della casa di riposo in San Vittore O. nella domenica 19/2 ed in particolare alla serata di venerdì 24/2 tenuta da Luciano Tacchia intrattenitore e artefice di tante conferenze veramente pregevoli … ritorno a quanto suddetto: con l’assenza dalla vita associativa, perdiamo un’occasione pressoché unica, non ci rendiamo conto della fortuna di avere fra noi un socio che si può definire senza alcun dubbio … ministro dell’istruzione a favore del gruppo con il risultato, almeno sperato, di “alimentare” con il suo apporto il nostro cervello; nel contempo lo staff della cucina è impegnato a foraggiare il corpo … e qui non si perde un colpo con i disnarelli … insomma il tutto non è roba da poco!
Volevo ricordare ancora una volta come il tema dell’incontro sia stato il nostro Beato Don Gnocchi ex cappellano militare fra gli alpini durante il secondo conflitto in Albania e, a seguire, in Russia protagonista di quella gloriosa quanto disgraziata ritirata … questo argomento la dice lunga per noi alpini: a buon intenditore …. Spero proprio che in avvenire quell’occasione di cultura non la si ricordi come un “nuovo” buco nell’acqua”… sarebbe già successo! Detto ciò corre l’obbligo di menzionare anche quella del 10 /2 : è un motivo che vuole essere un ringraziamento nei confronti del maresciallo Lisciandro comandante la stazione CC di Cerro M. Ovviamente in accordo con il capogruppo, si inserì fra una portata e l’altra durante il disnarello in corso tenendoci una breve ma importante lezione specialmente per noi, per quelli di una certa età, riguardo le attuali truffe ( controllori di gas, acqua, poste e via … rubando ) in essere nel nostro quotidiano, rimarcando, ammesso fosse necessario, la completa disponibilità della Benemerita: se questa non è cultura, prevenzione … lezioni da ripetere spesso a costo di abusare della disponibilità del nostro Maresciallo al quale ancora una volta va in nostro grazie! Per finire: se tale opportunità di educazione popolare inerente alla sicurezza si rivelasse una dritta anche per gli amici degli altri gruppi e per quanti ci leggono tanto meglio!
PIO