CAMPO SCUOLA 2017

Nei giorni 7-8 e 9 luglio si è svolta la seconda edizione del Campo Scuola ANA Milano P:C: dedicata alle ragazze e ragazzi che per quasi tre giorni hanno convissuto nella struttura del 3P, sede dell’unità di Protezione Civile sezionale a Cesano Maderno. A questa edizione hanno partecipato 26 adolescenti o poco più che hanno condiviso l’esperienza di passare giorni e notti in compagnia di coetanei, molti dei quali sconosciuti, in un clima che si rifaceva un po’ ai primi giorni della vita in caserma,i ragazzi infatti erano suddivisi in plotoni sotto la guida di istruttori (e istruttrici) che li hanno accompagnati in questa esperienza. Alcuni dei partecipanti avevano già vissuto la prima edizione e già sapevano in linea di massima come si sarebbe svolto il campo, ed il fatto che abbiano voluto ripeterla è un fatto positivo, mentre per gli altri è stato tutto uno scoprire un modo nuovo e per alcuni inusuale di stare insieme ad iniziare dal dover condividere i servizi, le “camerate” e dover in qualche modo obbedire agli ordini imposti dai responsabili necessari al buon funzionamento dell’iniziativa. Arrivati al 3P il venerdì sera e suddivisi in plotoni, hanno preso possesso del posto branda quest’anno allestito all’interno della struttura a causa del grande lavorio e carenza di personale occorso per l’allestimento l’anno precedente, si trattava in pratica di box suddivisi da teli per creare un minimo di intimità e fare in modo che le squadre si sentissero più unite, non prima naturalmente di aver presenziato all’ammainabandiera. La serata è trascorsa nella sala riunioni (climatizzata) in compagnia del mitico Colonnello Pivetta che all’alba delle sue 95 primavere riesce ancora ad entusiasmare e coinvolgere i giovani con i suoi racconti del periodo bellico.

Il programma prevedeva la sveglia mattutina alle h. 7 con un periodo di reazione fisica nel piazzale della Colonna Mobile, seguita dalla colazione e dall’Alzabandiera alla quale hanno partecipato anche rappresentanti di alcuni Gruppi della Sezione. La mattinata prevedeva una escursione alla vicina oasi della L.I.P.U. di Cesano Maderno (naturalmente a piedi) dove, accompagnati dai volontari abbiamo visitato il parco naturalistico godendo delle spiegazioni dettagliate degli stessi fino all’ora del rancio consistente in un pic nic nell’area attrezzata adiacente la sede dell’associazione. E qui abbiamo assistito ad una scena veramente significativa: terminato il pranzo e volendo sfogarsi giocando, ma non avendo gli strumenti, ecco che il bisogno aguzza l’ingegno portando i nostri prodi a costruirsi un pallone utilizzando la carta stagnola nella quale erano avvolti i panini dimostrando che alla faccia di tutti i videogame e diavolerie elettroniche, quello che costruisci con le tue mani ha un valore particolare e il fatto che con quello abbiano continuato a giocarci anche ritornati al 3P la dice lunga. Dopo la pausa pranzo siamo stati ospitati all’interno della sede della LIPU dove i ragazzi suddivisi in due squadre sono stati istruiti sull’attività prevista per il pomeriggio: la gara (anche se non era una gara) di orientamento dove si dovevano trovare dei punti prefissati e nascosti nel parco utilizzando la bussola ed interpretando la carta topografica ed anche questa iniziativa ha riscosso un grande successo interessando i bocia. Al termine, rientro al 3P e meritata doccia per tutti anche perché le temperature erano effettivamente molto elevate, fino alle 19 quando con l’arrivo dell’oramai amico Don Nicola, coadiutore della Parrocchia di Solaro che ha celebrato la S. Messa nel suo solito modo coinvolgente. La cena preparata dai nostri cuochi ha soddisfatto le aspettative e dato modo di rilassarsi prima dell’ammainabandiera e di “affrontare” la serata di foto e filmati al termine della quale, complici caldo e stanchezza per la giornata alquanto impegnativa il silenzio è calato sul campo. L’indomani mattina si è ripetuto il programma del giorno precedente sino alla cerimonia dell’alzabandiera alla quale ha fatto seguito uno degli appuntamenti più attesi, sono arrivati infatti i volontari ANA delle squadre cinofile specializzati nella ricerca di dispersi che,accompagnati dai loro splendidi animali, hanno dato dimostrazione dell’elevato grado di preparazione raggiunto e del bellissimo rapporto instauratosi tra cane ed addestratore – compagno. In questa occasione diversi ragazzi hanno sperimentato l’emozione di farsi trovare dal cane che effettivamente non doveva avere vita facile nel ritrovare l’odore del “disperso” in mezza a una tale confusione di gente. Intervallata dal pranzo la giornata dei ragazzi suddivisi in plotoni è trascorsa tra la dimostrazione del montaggio di una tenda, del corso di pronto soccorso a cura dei volontari della Croce Rossa di Bresso, alla spiegazione del modo corretto di allestire lo zaino e del comportamento in montagna e dalla partecipazione alla “gara” di soft air che consiste nel tiro a segno con armi di diverse tipologie completamente innocue per l’uomo. E così, tra una cosa e l’altra si è giunti al tardo pomeriggio quando hanno iniziato ad arrivare i genitori per riprendere in consegna i “pargoli” a questo punto forse un po’ meno pargoli e più responsabili, non prima di aver partecipato ad un ultimo incontro con i responsabili dove ognuno ha avuto la possibilità di evidenziare i pro e i contro di questa esperienza ed il fatto che qualcuno abbia chiesto per la prossima edizione la possibilità di prolungare i giorni di permanenza la dice lunga sulla bontà dell’iniziativa. Personalmente trovo giusto quanto proposto da qualche responsabile sull’eventualità per il 2018 di trasferire il campo in una località montana per fuggire dal caldo opprimente ed essere in un ambiente a noi più consono…se son rose. Al termine la cerimonia dell’ammainabandiera alla quale hanno partecipato anche alcuni genitori presenti e ai quali il Presidente Boffi, che è sempre stato presente a tutti i momenti del campo, ha rivolto parole di ringraziamento per averci dati fiducia e aver creduto in questa iniziativa insieme ad un grande ringraziamento a tutti i volontari che si sono prodigati affinché anche questa edizione possa essere archiviata con un bilancio positivo. E per i bocia il prossimo appuntamento è per settembre con l’uscita in montagna.

Franco Maggioni