Campo Scuola alla Linea Cadorna (Ottobre 2017)
Data:
Argomento: Scuole


CAMPO SCUOLA ALLA LINEA CADORNA

Come riportato dal programma ufficiale, domenica 3 settembre si è svolta l’uscita dei ragazzi e delle ragazze che hanno partecipato a questa seconda edizione del Campo Scuola organizzato dalle nostra Sezione e dedicato ai bocia che hanno voluto condividere insieme una esperienza diversa in compagnia degli alpini. Il progetto prevedeva la visita alle trincee, camminamenti e gallerie di un tratto della Linea Cadorna, la monumentale opera di difesa realizzata oltre un secolo fa con lo scopo di contrastare una eventuale invasione del suolo Italiano da parte delle truppe Austro Ungariche violando la neutralità della confinante Svizzera così come era già successo in Belgio. Oggi, dopo decenni di abbandono durante i quali la natura e la vegetazione si erano riappropriati dei siti, la maggior parte di questa linea difensiva è visibile e visitabile grazie al prezioso, disinteressato e meritevole impegno di molti volontari (il più delle volte alpini) che hanno recuperato e risistemato luoghi entrati nella storia sia locale perché vissuta sulla pelle dei valligiani, che nazionale per l’importanza e la maestosità dell’opera.



Partiti quindi in autobus all’alba dal 3P di Cesano Maderno, sede della P.C. sezionale, alle 8 ci siamo tutti riuniti a Porto Ceresio (lo scorso anno la visita si è tenuta a Como) dove eravamo attesi da un gruppetto di alpini del locale Gruppo capitanati dal capogruppo Ercole Bianchi e dal Sindaco di Porto Ceresio Genny Santi che è stata con noi per tutta la giornata dimostrando l’affetto che prova per le “sue” penne nere e, dopo i saluti di rito, ci siamo tutti incamminati sulla mulattiera e successivamente sul sentiero che conduceva nella zona trincee. E’ stato piacevole vedere che oltre ai ragazzi e ai loro “caporali istruttori” erano presenti molti alpini di diversi gruppi che hanno recepito l’importanza dell’iniziativa. Dopo circa un’ora di salita quando oramai, come faceva notare qualcuno, non si sentiva parlare più nessuno segno che la pendenza iniziava a farsi sentire, siamo giunti all’inizio del percorso in località Crocetta dove il volontario Sergio Pezzoli ha fornito ai presenti una dettagliata spiegazione dell’opera e dei manufatti che saremmo andati a visitare nonché delle condizioni di vita del tempo sia dei soldati che della popolazione. Iniziava così la visita e devo ammettere che pur avendo frequentato da molti anni la zona non avevo mai visitato quel tratto e la sorpresa è stata veramente piacevole, infatti è stato fatto un lavoro accurato ed il percorso era segnalato in maniera perfetta. Ma il momento di maggior impatto emotivo è stato quando percorrendo il tratto finale della prima trincea e prima di entrare nella prima grotta-galleria, ci siamo trovati sovrastati da un strano gruppetto armato di tamburello e fisarmonica guidato da Andrea Gosetti un vero artista della narrazione che ha saputo coinvolgere tutti i presenti raccontando e “vivendo” la tragica esperienza della vita di trincea in un percorso che si è sviluppato per tutta la durata della visita. E’ stata un’esperienza davvero unica ed interessante condotta con maestria da Andrea che si immedesimava talmente ed è riuscito trasmetterci le sue emozioni; come aveva anticipato all’improvviso sparivano tutti gli artisti e si sentiva la musica dal fondo del bosco, oppure nel buio delle gallerie la sua voce era accompagnata dal rumore dei bombardamenti e dallo scoppio delle granate che conferivano un senso di realtà a quanto stavamo sentendo e vivendo. Con questo meccanismo non ci siamo neppure accorti del tempo che passava e dei sentieri che continuavamo a percorrere, sino a ritrovarci nell’ultima galleria alla luce di lumini dati precedentemente a tutti i presenti e dove una scenografia sapientemente preparata ed accompagnata da un supporto audio ci ha portati a vivere momenti davvero toccanti ed emozionanti culminati con la lettura (quasi al buio) della Preghiera dell’Alpino. Usciti dalla zona trincee abbiamo raggiunto la vicina cima del monte Grumello dove, accanto al cippo eretto dagli alpini, ci attendeva il Tricolore per la cerimonia dell’Alzabandiera che ha visto tutti i presenti partecipare compatti cantando l’Inno Nazionale. Al termine dopo i discorsi di saluto e ringraziamento da parte del capogruppo Bianchi, del nostro Presidente Boffi e del Sindaco Genny Santi abbiamo imboccato il sentiero del rientro che ci ha riportati dopo circa un’ora di discesa a Porto Ceresio dove eravamo attesi presso l’Oratorio dove abbiamo consumato un pranzo veramente degno di nota che ha soddisfatto tutti e servito con grande disponibilità e simpatia dai volontari. Dopo il pranzo ed effettuato lo scambio di guidoncini e targhe a ricordo della bella giornata, veci e bocia si sono regalati una passeggiata sul lungolago tra gli sguardi incuriositi dei tanti turisti presenti che osservavano questi ragazzi in compagnia di “veci pennuti”, prima di fare ritorno alla base, certamente soddisfatti della bella giornata trascorsa. Prossimo appuntamento la partecipazione alla giornata del Banco Alimentare.

Franco Maggioni







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