Esercitazione Protezione Civile (Novembre 2017)
Data:
Argomento: Protezione Civile


ESERCITAZIONE DI PROTEZIONE CIVILE

FIUMI SICURI BERGAMO 2017-10-10


Nelle Giornate dal 29 settembre al 1 ottobre si è tenuta l’esercitazione denominata “ Fiumi Sicuri Bergamo 2017” che ha visto la partecipazione di circa un migliaio di volontari alpini del 2° Raggruppamento che comprende le Sezioni di Lombardia ed Emilia Romagna. La base operativa era situata nel Comune di Scanzorosciate che abbiamo raggiunto nel pomeriggio del venerdì e dove abbiamo trovato già all’opera chi ci aveva preceduto e che stava montando la tendopoli che avrebbe ospitato i volontari. E’ giusto precisare che queste esercitazioni hanno una grande importanza perché servono a testare la capacità di allestire un campo operativo completo di tende, un tendone refettorio con capienza di un migliaio di persone, servizi igienici, docce, posto di pronto soccorso e quant’altro serve a fronteggiare “realmente” un’emergenza. E’ quindi estremamente importante che chi decide di partecipare possa e DEBBA essere presente in TUTTE le fasi dell’esercitazione per non farsi trovare impreparato nella vera emergenza e questo è un esame di coscienza che ogni volontario dovrebbe fare anche per rispetto nei confronti di chi partecipa seriamente.   Non va dimenticato che l’esercitazione inizia 15 giorni prima quando ci si trova al 3P e si fa la verifica, la preparazione e il carico sui mezzi delle attrezzature necessarie all’esercitazione che devono essere sempre in condizioni ottimali.



Detto ciò, le specializzazioni coinvolte riguardavano le squadre A.I.B. (anti incendio boschivo), lo staff informatico della segreteria, gli addetti alla logistica, gli specialisti alpinistici, gli operatori della sanità e gli addetti TRX, le trasmissioni che hanno assicurato un collegamento costante tra il campo base e i cantieri di lavoro sparsi sul territorio. Nel tardo pomeriggio i responsabili sezionali hanno avuto un incontro per suddividere i vari cantieri e l’indomani mattina all’alba (a dire il vero era ancora buio), dopo la colazione e la cerimonia dell’Alzabandiera, tutte le squadre sono partite per le destinazioni assegnate operando su fiumi, torrenti, canali ed aree che necessitavano di ripulitura, manutenzione, ripristino e quant’altro necessario ad impedire che eventuali piogge potessero causare disastri. Alla nostra squadra, affiancati da due amici della Sezione di Pavia, è stato affidato il ripristino del Sentiero della Fola che, da valle, portava alla sovrastante chiesetta degli alpini e letteralmente divorato dalla vegetazione, con le scalinate in tronchi che partivano dal “Pradel dèla Fola” mezzo distrutte e che costituivano un pericolo per chi le percorreva, e se a questo aggiungiamo il fatto che pareva di operare in una zona di guerra il quadro è completo. Eh si perché quel giorno coincideva con l’apertura della caccia e sopra le nostre teste c’era un capanno da dove venivano sparati continuamente colpi tanto che capitava di sentire cadere dai rami sopra di noi i pallini che procuravano una certa “inquietudine”. Ma che alla fine tutti i lavori sono stati portati a termine, i sentieri ripuliti, le scalinate ripristinate il tutto grazie anche all’impegno del nostro gruppo giovani, tre bocia poco più che ventenni, Stefano, Simone e Matteo che hanno dato l’anima in questa loro prima esperienza di P.C. ed hanno potuto constatare che le tempistiche degli alpini quasi mai coincidono con chi programma i lavori che non conosce la determinazione dei “giù la testa e sotto a lavorare” col risultato che i lavori vengono sempre terminati in anticipo sui tempi previsti. Un fattore sul quale ci si è impuntati riguardava soprattutto l’utilizzo dei DPI, i dispositivi di protezione individuale quali caschi, guanti, cuffie, occhiali ed indumenti per chi utilizzava particolari attrezzature e che erano d’obbligo per tutti i partecipanti ed il fatto che tutto sia filato liscio e senza nessun incidente, seppur minimo, dimostra la professionalità e il senso di serietà dimostrato da tutti. Nel pomeriggio, terminati i lavori abbiamo fatto rientro al campo e si è fatto il punto sui lavori effettuati riportando eventuali pecche che serviranno in futuro a migliorare il lavoro e l’organizzazione, mentre a sera, dopo la cena abbiamo avuto la piacevole sorpresa della visita della fanfara di Scanzorosciate che ha allietato la serata. La domenica mattina, dopo la colazione c’è stata una modifica al programma e dato che il tempo sembrava peggiorare si è deciso di procedere allo smontaggio delle tende del campo prima della sfilata nel corso della quale sono stati resi gli onori al monumento ai Caduti. Gli organizzatori hanno voluto anche ringraziare le Sezioni presenti consegnando una targa ricordo ritirata dal nostro Joseph, per la prima volta in veste di responsabile sezionale e di seguito abbiamo partecipato alla S. Messa celebrata dal un sacerdote veramente rock che ha saputo calamitare l’attenzione anche di chi non è molto avvezzo a queste funzioni. Dopo pranzo, salutati gli amici delle altre Sezioni abbiamo fatto ritorno a Cesano Maderno dove abbiamo scaricato le attrezzature utilizzate e ci siamo dati appuntamento alla prossima occasione.

Franco Maggioni







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