Teresio Olivelli (Marzo 2018)
Data:
Argomento: Sezione ANA Milano


TERESIO OLIVELLI

Sabato 3 febbraio è stato proclamato beato Teresio Olivelli, sottotenente degli alpini ucciso nel campo di sterminio di Flossenburg ed Hersbruck dagli aguzzini nazisti per la sua incessante opera di aiuto e conforto ai compagni di prigionia il 17 gennaio 1945. Inquadrato nel gennaio del 1941 nel 3° Rgt.  Art. da Montagna della Julia, dopo il corso di sottufficiale ad Aosta e la scuola di allievi ufficiali di Lucca viene assegnato al 2° Rgt. Art. da Montagna della Brigata Tridentina in partenza per la Russia e chiede, ottenendo, di accompagnare i suoi alpini in quella tragica odissea partecipando anche alla tragica ritirata fino a rientrare fortunosamente in Italia nel marzo del 1943. Successivamente arrestato ed internato nel campo di sterminio di Flossenburg, il 17 gennaio, dopo giorni di agonia, muore a seguito delle percosse subite dai suoi aguzzini che non gli perdonavano di prodigarsi per gli altri detenuti sottoposti alle più feroci umiliazioni. Nel marzo del 1952 viene insignito della Medaglia d’Oro al V.M. alla memoria per la sua opera e, la Congregazione delle cause dei Santi, dopo una approfondita analisi da il suo nullaosta alla Beatificazione autorizzata da Papa Francesco e proclamata il 3 febbraio a Vigevano. 



E sabato 3 febbraio a Vigevano c’era anche una rappresentanza del nostro Gruppo che ha raggiunto il palasport dove era stata allestita la cerimonia che vedeva la partecipazione di alpini e rappresentanti di varie associazioni giunti per onorare la memoria di Olivelli. L’organizzazione è stata curata nei dettagli e ognuno godeva di una buona visuale e di un posto riservato con le autorità poste al centro del palazzetto e gli alpini con i loro gagliardetti schierati sulle gradinate e sugli spalti. La celebrazione eucaristica è stata presieduta dal cardinale Angelo Amato attorniato da un’ottantina di vescovi e prelati che hanno concelebrato la S. Messa. .Viene presentato un breve profilo biografico del Beato che ha dedicato la sua breve vita (1916 – 1945) aiutando i più deboli, e la sua decisione di partire volontario per la campagna di Russia e la testimonianza di quanti tornando dalla guerra dicevano di essere vivi grazie a lui. Dopo la lettura del documento del papa, viene scoperta una gigantesca immagine del beato e viene mostrata la Reliquia di Olivelli e dopo il fragoroso applauso dei presenti si procede con la celebrazione terminata la quale viene concesso di avvicinarsi e poter toccare la Reliquia. E’ stata una cerimonia commovente e molto toccante che ha raggiunto il cuore di tutti i presenti e che ci ha accompagnato con serenità verso casa.

Marco







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