ADUNATA 2018 (lUGLIO 2018)
Data:
Argomento: ANA


ADUNATA 2018

  nell’odierno mondo del mordi e fuggi chi si ricorda più di Trento, dell’Adunata tanta attesa ed ormai archiviata nel mondo del tempo che fu? In verità, noi della Sez. di Milano, si pensa, si ipotizza a quella del prossimo anno: parliamo di noi  terra terra che, senza voler immaginare a quanto bolle  in pentola già da tempo lassù nella sala dei comandi, dovremo prepararci a  renderci disponibili, per quanto possibile,  in attesa delle direttive che prima o poi arriveranno. In associazione d’idee,  il mio ricordo va alle squadre di alpini  che ho intravvisto la sera/notte  del 12/5 sotto l’acqua, pioveva che Dio la mandava, impegnate a togliere le transenne  dalle strade per averle nel mattino successivo  sgombre per  il normale traffico  .. a dire  cosa ci toccherà il prossimo anno? Un’alpino  della sez. di Trento al termine del passaggio della Stecca guardandoci con un’espressione  indecifrabile ma fra il serio ed il divertito ci avrebbe detto … forza ragazzi e  che Dio ve la mandi buona … in verità  ghignando sbottò    ohè  voaltri de Milan … desso i je c…si vostri…   grazie! Gli auguri sono sempre graditi anche se espressi con un linguaggio ruspante che sa tanto di caserma!



A proposito del passaggio della  “stecca”: in tanti anni di adunate vi ho partecipato per la prima volta in qualità di coinvolto - interessato e devo dire che mi ha piacevolmente sorpreso. Il rifare il percorso della sfilata alla luce dei lampioni dietro lo striscione di Milano, sede della prossima adunata, osannati da un’incredibile presenza della cittadinanza nonostante la tarda ora   assieme agli alpini ancora assiepati lungo le vie del percorso è stata veramente un’emozione, il sentire  ogni tuo passo marcato dall’ “O mia bela Madonina” … viva Milano… dai Milano … forsa … spetène ( tradotto: aspettateci)  che vegnaremo, se vedaremo soto la Madonina. (Madonina  con una enne sola perché i Veneti sono un po’ allergici alle doppie … bisogna sempre risparmiare) … intanto iniziava a piovere quale antipasto, dopo la chiusura della cerimonia, dei successivi sei kilometri sotto il diluvio che ci aspettavano per tornare al campo: assaltammo una navetta  all’ultimo Km: benedetto autista  non poteva passare prima? Certo che siamo dei bei tipi, ma chi ce lo fa fare?   Cos’altro dire che non siano le solite frasi d’occasione? Per quanto riguarda il nostro gruppo tutto è andato per il meglio: ormai collaudati dall’annata precedente  ci siamo piazzati  in un batter d’occhio con i campers  che quest’anno abbiamo recuperato con un’ultimo miracolo …  ( esperienza per la prossima volta) e in brevissimo tempo eccoci efficienti a 360° e tutto  quel che seguì  da sabato a  domenica e perfino  la lavata  della notte e le quattro gocce del mattino del lunedì, fornì soltanto materia di piacevole cronaca … Per finire in tutta questa apoteosi mi dispiace per quei, tanti o pochi che siano, sono stati impegnati già dai giorni precedenti a buttare fango e insulti sull’Adunata, sugli Alpini … li compatisco e “rispetto“ la loro cocciuta ignoranza nel non voler ammettere che nonostante  il casino, i disagi, i blocchi necessari in  città e le sbronze di qualche  alpino sbullonato  durante le nostre feste,  quelli con la penna sul cappello sono amati da tutta l’Italia e  … tanto basta!  

                                                     Pio

 







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