NOVEMBRE

diamo un’occhiata a come si sono svolti i vari appuntamenti in calendario per i primi … e dico primi … giorni di novembre. In effetti non erano per niente pochi e ognuno si chiedeva se dovevamo piantare la tenda in sede per essere pronti ad ogni singola data. Tutti sanno che questo mese racchiude già dall’inizio  alcune date che noi da cittadini e da alpini ( … evviva la rima …)    abbiamo  l’obbligo di tener presente: onorare i nostri parenti, i nostri  soci andati avanti lasciando lo zaino a terra con la visita ai vari cimiteri, festeggiare il 4 novembre   nelle modalità tradizionali evidenziate  quest’anno dalla celebrazione del Centenario di quelle date 1915-1918 … in particolar modo  abbiamo avuto un attimo di raccoglimento tutto alpino davanti ai monumenti  dei  caduti  voluto dal nostro Presidente Nazionale Favero,  per finire, l’incontro  con gli alunni delle scuole  che ormai si rinnova da sempre. E’ doveroso evidenziare come in ogni ricorrenza è stata sempre presente l’autorità Comunale  con Sindaco e Assessori assieme ai Carabinieri  e Polizia Locale.  

Come si vede  di carne al fuoco, per essere solo all’inizio del mese, ce n’era tanta. Un momento …  non dimentichiamo la serata di cultura storica con  tema l’ultimo anno di guerra, lezione tenuta in sede  dal Prof. Restelli che a furia di frequentarci si può considerare un alpino ad honorem. In tutta questa normalità, se si può definire cosi, non va tralasciata  ma anzi esaltata quale ciliegina sulla torta la serata con banda cittadina e coro “Voci del Rosa“ di Busto Arsizio indetta dal nostro Comune e organizzata con lavoro sconosciuto, ma tenace e costante per diversi mesi, dall’assessore comunale, dai soci del gruppo in sinergia con i responsabili della banda. Il tutto si è svolto e magnificato nella nostra splendida chiesa grazie alla sensibilità del parroco Don Davide che ha ospitato la manifestazione.   Non rinnegando l’importanza dei suddetti momenti seppur di annuale cadenza quali la visita ai cimiteri, la lezione storica sull’ultimo anno di guerra, la visita alle scuole ecc… ecc… l’accoppiata Coro e Banda si è rivelata al di sopra di ogni speranza avvalorata dalla numerosissima partecipazione della popolazione;  questo la dice lunga sulla positività della manifestazione e, lasciatemelo dire, con un pizzico di orgoglio per quanto è stato messo in cantiere… all’inizio c’era solo tanta ma tanta speranza ma la serata del 3/11 rimarrà nella memoria di quanti  vi hanno sudato le tradizionali “sette camicie” e di tutti quelli che vi hanno partecipato. Ma novembre  non  finisce  qui: seguirà la commemorazione dei morti di Nassiriya durante la quale la cittadinanza e le scolaresche   ancora una volta, si spera, possano presenziare in gran numero per finire poi  e speriamo in gloria con il Banco Alimentare quando ogni anno si confida nella  generosità della nostra gente  sempre superiore alle aspettative a dispetto della situazione economica non certo rosea. Nota dolente … i nostri soci:  in tutto questo  “traffico“ qualcuno in più forse poteva esserci … accettiamo pure la giustificazione dell’impossibilità: speriamo  non diventi  una costante …

                                                                                             Pio