RIPRENDIAMO …
… da dove eravamo rimasti. Chi non ricorda le parole di Enzo Tortora pronunciate dopo quel tragico periodo noto a tutti? Niente a che vedere con noi ma serve solo per iniziare con un po’ di enfasi questo “articolo … parola un po’ grossa” e riallacciarsi in questo modo al precedente, quello di novembre nel quale si evidenziava come dopo l’incontro con i ragazzi delle scuole, gli impegni del mese elencassero la cerimonia in ricordo dei caduti di Nassiriya spesse volte turbata all’inizio dal dubbio di come sarebbe andata, oddio, la gente comune era pressoché assente, era lunedì e mettiamo fossero tutti al lavoro, ma i ragazzi delle scuole sono arrivati: meno male. Tutti assieme: rappresentanze ufficiali, sindaco, assessori vari, Polizia Locale e, ovviamente, la Benemerita con gli alpini: attorno al cippo/memoria la comunità si riunì per ricordare quel triste episodio che oltre ai civili costò la vita ai nostri carabinieri in missione di pace. Mi preme sottolineare l’importanza degli alunni convenuti elogiando le loro insegnanti alle quali và la nostra stima e il rispetto per il loro lavoro.
Arriviamo subito alla giornata del Banco Alimentare sabato 24/11. L’attesa di un risultato positivo ha supportato i soci che si sono succeduti in vari turni presso il supermercato dove ormai da anni ci ritroviamo. La speranza ha trovato conferma con la telefonata del Capo che a fine giornata informava come la Comunità si sia dimostrata generosa ancora una volta al di là di ogni aspettativa. Abbiamo superato anche se di poco quanto raccolto lo scorso anno e se consideriamo l’attuale situazione economica c’è da riconfermare come la sensibilità della gente non abbia tradito non solo le nostre speranze, ma specialmente quelle di tante persone in preda alle situazioni le più disparate o … le più disperate. Siamo a fine mese ma ancora una volta era d’obbligo per i soci il ritrovarsi in Sede per l’Assemblea ordinaria annuale. Sarò mandato a quel paese ma qualcuno in più poteva presenziare e dire che il capo si era preoccupato di sollecitare i soci a non mancare anche se c’è una cosa da non dimenticare per dovere di obiettività: guardando il numero degli iscritti e a quanti non potevano presenziare e quindi ampiamente giustificati si può concludere che è andata ancora bene, peccato che gli assenti si siano persi l’appassionante campagna elettorale condotta senza esclusione di colpi per arrivare al “cadreghino” dei consiglieri a fine mandato. Non è cambiato nulla ossia che i vecchi si sono ripresi lo zaino in spalla, anche questa è naja! Allora si può respirare? Ma neanche per idea: passato il Natale con auguri annessi, a gennaio eccoci con il Falò di Sant’Antonio e poi basta? macché: si parla dell’ Adunata ormai a due passi: quest’anno non dobbiamo prenotare il camper per fare i turisti ma essere a Milano con “su le maniche”, buona volontà e … che Dio ce la mandi buona!
PIO