DOMENICA DI SERVIZIO
A causa delle avverse condizioni atmosferiche che hanno caratterizzato tutto il fine settimana e dovendo rispondere alla richiesta di presenza e turnazione di presidio presso la sede del CCV (il Comitato di Coordinamento delle organizzazioni di Volontariato di Protezione Civile della Città Metropolitana di Milano) la prevista uscita della S.I.A. di domenica 27 gennaio è stata annullata ed i volontari si sono ritrovati presso la sede posta all’interno dell’Idroscalo di Milano. La giornata di mobilitazione prevedeva la presenza di una dozzina di volontari a disposizione dei un responsabile che, dopo la registrazione delle presenze, ci ha affidato i compiti ch consistevano nella suddivisione in due squadre adibite alla sorveglianza della zona del parco e che dovevano segnalare le eventuali situazioni di pericolo, mentre altri sei di noi, tre dei quali abilitati all’utilizzo delle motoseghe, sono stati accompagnati in una zona chiusa al pubblico e denominata Laghetto delle vergini.
Questo sito di circa 31.000 mq. in futuro diventerà fruibile dopo gli interventi botanici e naturalistici che lo renderanno accessibile al pubblico, attualmente al suo interno vengono saltuariamente organizzate visite guidate per le scolaresche accompagnate da personale della P.C. che possono vedere oltre una ventina di piante di pregio della pianura padana e decine di animali selvatici come il martin pescatore, il picchio rosso e verde, il coniglio selvatico e rapaci notturni come il gufo e la civetta che hanno trovato un habitat ideale e protetto. Il nostro compito consisteva nell’abbattere decine di alberi, precedentemente segnalati dal botanico che, a causa dell’abbandono del posto, sono cresciuti a dismisura e costituiscono un pericolo anche per eventuali crolli dovuti al vento e alle intemperie e che possono compromettere la sicurezza dei visitatori, in parole povere…il paradiso dei motoseghisti! Infatti, indossate le protezioni previste, ci siamo subito messi all’opera e ci siamo sbizzarriti a tagliare, sramare ed accatastare la legna che successivamente verrà regalata alle attività commerciali della zona interessate all’utilizzo e che contribuiscono allo smaltimento, e ripristinando i sentieri oramai invasi dalle sterpaglie. Quasi senza accorgercene arrivò l’ora tanto attesa del pranzo e, percorrendo a ritroso il viale interno, siamo tornati alla sede CCV dove un paio dei nostri aveva preparato il rancio del quale non è rimasta traccia segno della bontà dello stesso e della fame che provoca l’attività all’aria aperta. Terminato il desco, mentre le due squadre riprendevano la sorveglianza, abbiamo fatto ritorno al laghetto dove abbiamo ricominciato il disboscamento con un lavoro preciso e soprattutto in sicurezza, che è durato fino alle 16,30 quando, anche a causa del nevischio che iniziava a farsi insidioso e della scarsa visibilità, siamo ritornati alla base dove, dopo la registrazione di fine attività abbiamo fatto rientro a casa soddisfatti di avere svolto un buon lavoro.
Franco Maggioni
