Dentro L'Adunata (Maggio 2019)
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Argomento: ANA


DENTRO L’ADUNATA

Siamo oramai entrati nel pieno degli impegni in preparazione dell’Adunata del centenario a Milano e i Soci sono chiamati a dare il proprio contributo per la buona riuscita della manifestazione e visto che a tutt’oggi (antivigilia di Pasqua) siamo a due settimane dall’evento, il ritmo si fa più serrato. E’ finalmente iniziata l’opera di imbandieramento delle strade cittadine non senza difficoltà data la conformazione del centro città, una città che non si ferma ne’ dorme mai e che rende più difficoltoso il lavoro che si deve necessariamente svolgere sulle strade e quando leggerete questo articolo molto probabilmente molto lavoro sarà stato svolto grazie all’abnegazione di chi si è reso disponibile a dare una mano. Ieri (mercoledì 17 aprile) con i volontari della Protezione Civile anche delle Sezioni di Varese e di Bergamo siamo stati impegnati nell’allestimento del posto che ospiterà i volontari del nostro Ospedale da Campo e delle unità cinofile che saranno ospitati in una ala oramai dismessa della caserma XXIV Maggio in via Monti a Milano, per intenderci l’ex Distretto Militare dove tanti di noi hanno fatto i famosi “tre giorni” trasformato oggi nel Centro Documentale dell’Esercito.



Ritrovo al 3P di Cesano Maderno e trasferimento nell’ora di punta a Milano… all’arrivo, dopo l’immancabile controllo dei documenti, veniamo fatti entrare e raggiungiamo la nostra zona di operazioni. Devo confessare che rivedere dall’interno quegli edifici e quel cortile in cui ero entrato nel lontano 1975 insieme a centinaia di altri ragazzi che come me si affacciavano ad un mondo sconosciuto e molto spesso erroneamente demonizzato, dove ferveva una attività scandita da regole rigide che certamente ci intimorivano e vedere ora interi edifici abbandonati, passi carrai coperti di vegetazione e camerate deserte mi ha provocato una stretta al cuore. Per tutta la giornata ci siamo dedicati alla pulizia dei locali dove verranno posti i letti per gli ospiti, rimuovendo quanto era stato abbandonato nel momento della dismissione e rendendo dopo tanti anni nuovamente agibile quella struttura a partire dagli uffici del Comando, da quello del Comandante che dava ancora il senso di soggezione che certamente si provava a varcarne la soglia, gli uffici del personale, gli alloggi degli ufficiali e una delle numerose mense dove migliaia di sbarbati marmittoni hanno consumato il rancio. A proposito, a mezzogiorno anche per noi è suonata una immaginaria tromba che ci ha chiamati a rifocillarci nella mensa della caserma, certamente non paragonabile a quelle di un tempo, ma che ci ha fatto comunque tornare coi ricordi indietro di qualche anno. E’ stato comunque solo l’inizio perché, da quel giorno, ogni giorno viene stabilito un nuovo intervento in punti diversi della città e periferia per allestire tutti i campi necessari alla buona riuscita dell’Adunata e i turni devono sempre essere coperti, quindi anche se quando leggeremo questo articolo mancheranno solo pochi giorni all’evento, resta valido l’appello a tutti i soci affinché si rendano disponibili a donare il tempo che possono affinché la cordata risulti meno impegnativa e faticosa per tutti.

Franco Maggioni







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