Ciao Francescone (Settembre 2021)
Data:
Argomento: Protezione Civile


CIAO FRANCESCONE


Francesco Cornelli, per tutti Francescone, anzi “ul Francescun” classe 1943, Alpino D.O.C. del Gruppo di Melzo è andato avanti improvvisamente ed inaspettatamente mercoledì 14 luglio. Tra i soci fondatori della S.I.A. e sin dalla prima ora volontario della nostra unità di Protezione Civile è sempre stato presente nel corso delle calamità che hanno visto operativa la nostra Sezione nelle emergenze e nel volontariato anche in ambito locale guadagnandosi il rispetto e la riconoscenza di quanti l’hanno conosciuto ed hanno avuto la fortuna di lavorare con lui. Fra questi ho l’onore di riconoscermi avendo in più occasioni avuto la fortuna di intervenire in diverse occasioni quando, per intenderci, si operava con i mezzi personali e attrezzature se non di fortuna, certamente sconosciute alla dicitura “omologazione”, nonché le innumerevoli uscite addestrative in montagna dove lui, socio CAI, portava la sua esperienza acquisita in anni di ascensioni. Se c’è un aggettivo che mi sento di attribuirgli è “tranquillo”, posso dire di non averlo mai visto arrabbiato, certamente non l’ho mai sentito alzare la voce (a differenza del sottoscritto) e ogni cosa che diceva, anche se magari polemica o di rimprovero, era sempre improntata alla massima educazione e pacatezza. Mi ritengo fortunato anche di avere potuto passare con lui alcune delle sue ultime ore di vera gioia, infatti tre giorni prima della sua scomparsa ci eravamo trovati per una grigliata, la prima dopo un anno e mezzo di pandemia e mi è cara una foto che ci ritrae insieme mentre ci godiamo una bella cantata al suono della fisarmonica, sono sicuro che anche per lui sia stato uno dei più bei momenti dell’ultimo anno e personalmente me lo porterò nel cuore.



E’ stato anche molto commovente il pensiero che il figlio Omar ha voluto dedicare, grazie all’interessamento di Marelli,  ai suoi amici alpini, veramente molto toccante e che certamente ha colto lo spirito che animava lui, e di conseguenza tutti noi, avendo parole di ringraziamento per avergli dato la possibilità di aiutare il prossimo e poter donare agli altri l’amore e l’altruismo che permeavano la sua persona. Grazie Omar, se il tuo papà avesse potuto leggere le tue parole, certamente sarebbe fiero ed orgoglioso di avere seminato bene in un terreno che ha dato buoni frutti. Grazie Francesco per esserci stato amico ed ora nel Paradiso di Cantore ti sarai ritrovato con Mazzucchi, Figel, Cantoni e tutti gli altri con i quali hai percorso tanti sentieri montani e con i quali ci proteggerai nel futuro.

Ciao Francescun

Franco Maggioni







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