Miniraduni in montagna (Ottobre 2023)
Data:
Argomento: Gruppo


Miniraduni in montagna

 

Così si possono definire le feste alpine che si susseguono nelle diverse località montane durante tutto il periodo estivo e autunnale. Senza voler nulla togliere agli incontri che si svolgono in altre località, quelle in montagna hanno una loro caratterizzazione particolare. Indubbiamente l’ambiente montano crea le condizioni ideali per questi appuntamenti, ma è lo spirito della gente di montagna che li rende unici. Sono appuntamenti aspettati per tutto l’anno dalle persone del luogo come i più importanti fra le poche occasioni che hanno per incontrarsi, stare insieme in allegria, passare una giornata di festa. E gli alpini sanno interpretare nella maniera migliore lo spirito di attesa e di partecipazione. I Gruppi Alpini del posto si danno da fare, come di consueto, per organizzare questi appuntamenti, spesso gareggiando per dimostrare di aver organizzato la festa migliore. Accade così che il Gruppo Alpini della frazione di un comune organizzi la festa migliore del Gruppo Alpini del comune stesso: si perché in queste località addirittura coesistono nello stesso piccolo comune più Gruppi Alpini! La festa si tiene normalmente in un luogo fuori dal paese, spesso accanto a chiesette o cippi commemorativi degli Alpini. Nel tempo questi luoghi sono anche migliorati sotto il profilo logistico e organizzativo ma quello che li caratterizza è lo scenario alpino che rende ancora più particolare e suggestiva la manifestazione. I preparativi iniziano diversi giorni prima con l’imbandieramento del paese, la pubblicazione delle locandine con il programma della festa, la raccolta di generi alimentari che le aziende agricole locali offrono  volentieri per la manifestazione. Nel tempo questi appuntamenti si sono anche arricchiti di incontri culturali quali mostre e convegni relativi all’ambiente alpino e alla vita in montagna. Il giorno della festa è preceduto da una serata in cui si esibiscono diversi cori e, fra un coro e l’altro, si inizia a “carburare “ la manifestazione! La sfilata dei gagliardetti di tutti i Gruppi Alpini della valle apre il corteo accompagnato dal “33” suonato dalla banda del paese (con qualche piccola stonatura che rende ancora più “rustica”la manifestazione).



Impeccabile invece l’Inno Nazionale e l’alzabandiera. Messa al campo, preghiera dell’Alpino e Signore delle cime  accompagnate da profumi di salamella e di polenta taragna al posto dell’incenso. E poi il gran momento del pranzo consumato su panchine attrezzate o meglio ancora seduti in mezzo ai fiori di prato. E si finisce con  “la buca l’è mia straca se ….” formaggi a volontà! E….. il vino? Bene, è ora di smentire definitivamente le dicerie e le maldicenze sugli Alpini che sarebbero gran bevitori! Gli Alpini sono i  migliori sommelier in circolazione. Ho assistito a dotte discussioni sul retrogusto di fragola di una barbera del 2020 piuttosto che il fruttato di un valpolicella del 2021. Il tutto versato in appositi decanter e centellinato sapientemente! E le grappe poi, non parliamone. In bicchierini che ne esaltano i profumi guardate in trasparenza per valutarne il colore ambra! (Voglio conoscere chi ci crede!) E infine il clou, il momento d’oro che giustifica tutta la giornata, i cori accompagnati da un fisarmonicista astemio che alterna, in un crescendo di emozioni “amici miei ”a “la leggenda della Grigna”a “il mio galletto”!

E’ finita la giornata e un po' malinconicamente si ritorna a valle ma il pensiero è già rivolto alla prossima adunata ...anzi al prossimo miniraduno!

 

Enrico

 

 

 

 

 

 

 

 







Questo Articolo proviene da Gruppo Alpini San Vittore Olona
http://WWW.anasanvittoreolona.it

L'URL per questa storia è:
http://WWW.anasanvittoreolona.it/modules.php?name=News&file=article&sid=644