Finalmente (Settembre 2008)
Data:
Argomento: Gruppo


guarda le foto.
Finalmente

Finalmente sono riuscito o quasi ad andare sull’Ortigara; dico quasi perché per il tempo particolarmente inclemente abbiamo preferito fermarci alla chiesetta del Lozze. Per me che era la prima volta che vedevo la cerimonia per ricordare i caduti dell’Ortigara è stata molto emozionante, si può dire che è stato un “battesimo”: pioggia tanta, tanta, tanta e grandine ma per fortuna ero abbastanza ben protetto da una buona mantella.




L'alpino Doriano, in salita
La partenza per questa località è iniziata il sabato da Nerviano alle ore 6,30. Quando siamo arrivati a Gallio iniziavo già ad avvertire quell’emozione nel vedere quei luoghi dove il mio nonno materno aveva combattuto. Trovato il luogo dove accamparci e dopo il pranzo ci siamo avviati per la salita sull’Ortigara, ma abbiamo preso un sentiero che ci faceva salire sul monte Caldiera;  mentre si saliva ammiravo le trincee, i tunnel e le grotte scavate nella montagna per combattere la guerra feroce e cruenta contro un nemico agguerrito e molto ben equipaggiato rispetto a noi italiani. Quanti sacrifici hanno fatto i nostri nonni.
Giunti sul monte Caldiera siamo stati raggiunti dalla prima pioggia e una volta smesso abbiamo ripreso il cammino verso la statua della Madonnina del Lozze dove abbiamo incontrato il Presidente Nazionale Corrado Perona e il Consigliere Nazionale Cesare Lavizzari. Un nuovo e violento acquazzone accompagnato da grandine ci ha raggiunto ma abbiamo trovato rifugio, fortunatamente, all’interno della Chiesetta del Lozze.Rapida discesa verso l’accampamento sotto una pioggia scrosciante con arrivo intorno alle ore19,30.
Riproponendoci di salire alla Colonna Mozza la domenica mattina con partenza alle ore 6,00 non abbiamo fatto i conti con la pioggia che ci ha “coccolato” per tutta la notte tanto da impedirci la salita; abbiamo deciso di comune accordo di assistere solamente alla Cerimonia Ufficiale alla Chiesetta del Lozze e qui è successo di tutto: sole, pioggia, grandine.
Mi sono detto: ”sono ritornato alle origini”, come quando facevo i campi estivi   ed invernali nel lontano 1970-1971. Che bei ricordi.
La cerimonia è stata bella, toccante e commovente e, se devo essere sincero, qualche lacrima è scesa.
Sull’Ortigara a vedere la Colonna Mozza ci salirò il prossimo anno perché è troppo importante per noi ALPINI.

Doriano



 






Pensiero di Marta

Pubblichiamo un breve pensiero della nostra amica Marta, rappresentante dell’UNITALSI, che quest’anno ci ha accompagnato nel pellegrinaggio al monte Ortigara. Si è aggregata a noi per una promessa fatta ad un alpino legnanese, recentemente scomparso, a cui lei faceva spesso visita.



"Se ti trovi nel bagaglio della vita un sogno ancora non realizzato perché ritieni che le tue forze non reggano puoi appoggiarti ad un alpino; lui ti aiuterà a realizzarlo.

Se poi ti trovi immerso nel verde dei boschi e gli spuntoni delle rocce e ai fame, lasciati sfamare da un alpino: lui sa cucinare.

Se il tuo passo è incerto: un alpino ti aspetta.

Se i tuoi occhi sono pieni dell’immenso che ti circonda, un alpino cattura i colori per fartene dono.

Se poi una Santa Messa è benedetta con grandine c’è da pensare che l’alpino sia un “raccomandato speciale”.

A te Giancarlo, che tutto di questo sei stato testimone da lassù, un pensiero.

Grazie Angelo, Doriano, Enrico e Maurizio con affetto Marta".

Marta

 







Questo Articolo proviene da Gruppo Alpini San Vittore Olona
http://WWW.anasanvittoreolona.it

L'URL per questa storia è:
http://WWW.anasanvittoreolona.it/modules.php?name=News&file=article&sid=98