25 APRILE
Questa data si è celebrata, si celebra e si celebrerà ancora … si spera … perché se si perdono i legami con la storia, con il nostro passato, il futuro potrebbe riservarci, senza alcun dubbio, delle spiacevoli sorprese. Quindi per questo e non soltanto la nostra Patria, l’Italia, non vuole dimenticare e, nel piccolo, anche il nostro “Penna Nera” assieme alla numerosa presenza dei soci alla commemorazione. A seguire la cerimonia dell’alzabandiera e l’omaggio floreale al monumento ai Caduti, antistante il comune, il corteo si recò nei punti d’interesse storico della nostra comunità:
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sul corso Sempione dove una lapide ricorda l’uccisione di due partigiani del comune di Corsico indi in via 24 maggio ove una stele testimonia un ulteriore fatto di sangue, infine davanti ai cippi del cimitero comunale memoria dei caduti nelle ultime due guerre. Per la cronaca: nel 1993 ritornò a “casa” la salma del nostro concittadino – Sciocco Tarcisio – caduto in terra di Russia durante l’ultimo conflitto. Con la presenza delle scolaresche, del Complesso Bandistico e, a suggello dell’importanza di quel momento, delle autorità civili e militari si ebbe una discreta presenza di pubblico proprio “per non dimenticare” come recita un nostro motto alpino scolpito sulla colonna mozza in Ortigara. Un sincero plauso va all’associazione culturale “La zuppiera” che, in collaborazione con “Emergency” e con il patrocinio del nostro comune ha indetto una serata sulla “resistenza”. Attingendo alla letteratura impreziosita dalla colonna sonora di alcune canzoni dell’esperienza partigiana ripercorrendo l’epopea della guerra spagnola e rileggendo alcune lettere di condannati della nostra resistenza concluse con il ricordo di un ragazzo pakistano di tredici anni: Iqbac Masih diventato simbolo di libertà in quella nazione tuttora devastata dalla guerra. Finora la storia ci ha insegnato ma è servito a poco … quel poco è ancora quella piccola luce, la in fondo ad un tunnel senza fine, chiamata speranza.
Pio
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