UN ARTICOLO ... ” ARDENTE “
...niente contro nessuno…ma soltanto la soddisfazione per ieri sera ( 14.1.12 ) : il falò di sant’Antonio. A giudizio dei presenti e specialmente degli operatori tecnici, “ i fuochisti Alpini”, quello di quest’anno si è rivelato in assoluto il più bel falò da quando il Gruppo riprese questa antica tradizione popolare. Accompagnata dalle note della Banda Cittadina, sempre super, confortati dalle parole del Signor Sindaco e dalla presenza dalle autorità convenute, l’ansia degli alpini, costantemente “tormentata” fino al momento dell’accensione, si è sciolta, anzi liquefatta quando dopo i primi attimi di attesa cadenzati dai segreti ….dai…dai … di ognuno di noi, finalmente una splendida fiamma, una brillante piramide dai milioni di scintille, puntò diritta verso il cielo punteggiato di stelle.
I bambini con gli occhi sbarrati e la gente tutta attorniavano questo splendido monumento di vita, viveva quasi in estatico silenzio questo simbolo di speranza, di augurio per un nuovo futuro perché tutto il negativo stava bruciando, controllato e garantito perfino da sant’Antonio abate che completamente libero da altri impegni di natura “ miracolistica “ ci propiziò un sereno svolgimento della serata. In effetti tutto filò liscio senza inghippi e/o contrattempi di alcuna natura favorendo altresì un fruttuoso ricavato pro-oratorio e … qui ci sta un applauso alla generosità della popolazione . Per noi è stato un grande successo e sarà il nostro ufficio contabile a dare “ i numeri” e rendere noto il contante raccolto: Si è recuperato un piccolo-grande momento di aggregazione, di convivenza, di stare insieme , un piacevole revival delle nostre tradizioni, di quelle bellissime realtà dei nostri piccoli/grandi paesi che fanno magnifica la nostra Italia. Tutto bello dunque ? Sostanzialmente si ma diciamo pure che poteva essere un po’ più condivisa e alleggerita la fatica dei “ soliti “ se qualcun altro alpino del gruppo si fosse prestato a dare una mano, magari poco, pochissimo ma ognuno avrebbe dovuto esserci. Si consideri che in quella serata, solo in qualche ora, si sono “bruciati” il lavoro di ore, di giorni dei soliti che tirano la carretta e questo non è bello né giusto visto che l’applauso ed il grazie della Comunità ricade a pieno su tutti gli alpini. Questa mattina un signore mi ringraziò….bello, molto bello ieri sera….c’era mio nipotino ed io che …..non vi dico…..grazie e coraggio …salvate le nostre tradizioni e già questo gratifica e soddisfa….meno male !! Adesso ci si riprende e si recupera per il prossimo falò, ma assieme a questo traguardo ce ne sono altri lungo la strada fino al prossimo gennaio. Se ci diamo una mano un po’ tutti la soddisfazione sarà molto più grande e la fatica decisamente inferiore !!
Pio