FINALMENTE A CASA: ERA ORA !
Oggi 11 marzo 2013 posso dirmi finalmente orgoglioso dei nostri governanti che hanno trovato in extremis il coraggio di fare quello che gli italiani chiedevano da tempo: portare a casa i nostri due Fucilieri di Marina da oltre un anno tenuti in ostaggio dall’autorità locale del Keralal tra l’altro in disaccordo con le autorità centrali di quel Paese. I fatti sono oramai conosciuti da tutti e vedevano contrapposte alle legittime richieste atte a tutelare i nostri ragazzi una infinita serie di scuse, rinvii, rivalità interne alla giustizia locale il tutto preceduto dall’arbitraria decisione iniziale di far letteralmente sparire le prove che discolpavano i Marò a cominciare dalla barca e dai corpi dei poveri pescatori uccisi. Quello che a me risulta incomprensibile è stata l’ostinazione protrattasi per così tanto tempo a negare la scarsità delle prove raccolte, il luogo dell’accaduto e la funzione dei nostri militari impegnati in un’opera di sicurezza che dovrebbe essere scontata nel mondo civile.
Il dubbio che mi è venuto quando i militari hanno avuto la prima “licenza” a Natale è quello che le autorità indiane sotto sotto sperassero quasi che non facessero ritorno in modo da poter gridare allo scandalo e al tradimento trovandosi in questo modo le castagne tolte dal fuoco senza l’imbarazzo di dover imbastire un fantomatico processo che non avrebbe portato a nulla e fatto fare una magra figura davanti all’opinione pubblica mondiale. Ed invece, mantenendo la parola data, i soldati sono tornati e la palla è tornata a chi non ha trovato altro da fare che rimandare per l’ennesima volta il giudizio nominando l’ennesima commissione destinata a valutare dove poter fare prima o poi ‘sto benedetto processo. Ora si può dire che questa decisione ha dato al governo indiano una grande possibilità di indignarsi davanti al mondo e di alzare la voce salvando la faccia davanti alla propria gente ed evitando guai peggiori, per quanto mi riguarda l’unica cosa che conta è quella di poter dire “BENTORNATI RAGAZZI”
PURTROPPO A STAMPA AVVENUTA DEL NOTIZIARIO E’ ARRIVATA LA NOTIZIA DELLA VERGOGNOSA DECISIONE DI RIMANDARE IN INDIA I NOSTRI DUE MARO’ E DI CONSEGUENZA L’ARTICOLO PUBBLICATO IN QUESTE PAGINE NON HA PIU’ SENSO. AVREI TANTO VOLUTO CHE FOSSE VERO ED ATTUALE PER IL BENE DEI NOSTRI RAGAZZI E PER LA DIGNITA’ DELLA NOSTRA NAZIONE. NON MI SENTIRETE MAI DIRE, COME QUALCUNO, CHE MI VERGOGNO DI ESSERE ITALIANO, NE VADO FIERO, MA NON POSSO CHE VERGOGNARMI DI ESSERE “RAPPRESENTATO” DA PERSONE INCAPACI, VOLTAGABBANA, E GRETTE CHE TRATTANO IN QUESTO MODO I PROPRI CONCITTADINI, I PROPRI SOLDATI ED IL PAESE DAL QUALE RICEVE OGNI MESE UN LAUTO STIPENDIO.
Franco Maggioni