NOVEMBRE, MESE DELLA MEMORIA
Mi piace chiamarlo così. Questo mese, messo quasi alla fine dell’anno, l’ho sempre associato ai ricordi, ai riassunti, al riepilogo delle “ cose “ fatte. Come tutti gli anni abbiamo per primo ricordato i “ veci “ del gruppo che sono andati avanti recandoci a trovarli nei rispettivi cimiteri e recitando una preghiera in loro suffragio. La domenica successiva, 3 novembre, abbiamo partecipato con un bel gruppo alla S. Messa insieme alle autorità per ricordare la fine della 1° grande guerra. Alla fine della celebrazione è stato molto apprezzato da tutti i presenti l’intervento, via radio, del Parroco da casa sua dove sta trascorrendo la convalescenza. Grazie Don Piero, la aspettiamo in sede per la benedizione natalizia!
Al termine tutti davanti alla fontana dei caduti con deposizione della corona di alloro e poi, preceduti dal corpo bandistico, tutti in corteo, per la verità non era molto lungo, al cimitero dove, davanti alle tombe dei caduti durante le guerre, l’alzabandiera, l’inno di Mameli e le note del silenzio hanno fatto, insieme all’intervento del sindaco, sicuramente pensare al sacrificio di questi nostri compaesani morti per la difesa della nostra Patria. Poi, come tutti gli anni, ci siamo recati a trovare gli ospiti della casa di riposo anzi, come giustamente sottolinea la responsabile Sig.ra Carmen Galli, la casa famiglia e infine, siparietto finale, una marcia suonata dal corpo bandistico a Don Piero affacciato alla finestra. Poi il 4 novembre, giorno preciso dell’armistizio ( …….. le valli che così orgogliosamente discesero……. dal bollettino della vittoria del generale Armando Diaz ) abbiamo iniziato dall’asilo delle nostre suore e poi, noi alpini, con le classi quinte per le domande sul significato di questa giornata; identica scaletta con uguale contenuto alle scuole elementari statali per finire in corteo al cimitero a ripetere la cerimonia del giorno prima con gli studenti di quinta. Ultimo appuntamento per questo mese di ricordi, martedì 12 novembre nel giardino davanti al municipio per commemorare le vittime della strage di Nassiryia ed inaugurare il nuovo cippo. Il mese dei ricordi lascerà poi lo spazio al mese del Natale, la più bella festa dell’anno, dove, speriamo, Gesù Bambino nasce per far diventare più buoni gli uomini che, volendosi bene tra loro, non si faranno più guerra.
Luciano