MA SI RENDONO CONTO ???
Venerdì sera, TG serale notizia di apertura: giornata convulsa e di tribolazione per il Governo e verso la fine l’annuncio dell’ennesimo suicidio di un piccolo imprenditore che non ce la faceva più a restare al passo coi pagamenti e non sapeva più come fare con i suoi due dipendenti !!! Ma si rendono conto lorsignori convulsi e tribolati della situazione in cui siamo finiti, con gente che ogni giorno perde il lavoro e si ritrova dopo una vita lavorativa, se non di sacrifici almeno finora dignitosa, ad entrare nel mondo degli assistiti (quando lo si è), con i giovani il cui primo pensiero dopo il diploma o la laurea è quello di trovare una destinazione all’estero dove poter lavorare, e uno Stato che si è ridotto a non pagare i suoi dipendenti arrivando addirittura a dilazionare in due anni il pagamento della liquidazione a chi è giunto al termine della sua vita lavorativa, dico si rendono conto che alla gente non gliene può fregare di meno delle beghe di palazzo aventi l’unico scopo di mantenere cadreghino e relativi privilegi?
Ho davanti agli occhi un’immagine della scorsa settimana vista alla mensa dei poveri gestita dall’Opera S. Francesco a Milano davanti alla quale passo almeno due volte ogni giorno per lavoro. Oramai la gente inizia la coda dalle 8 del mattino per essere tra i primi a ricevere il pasto di mezzogiorno e ultimamente i nostri connazionali sono diventati la metà degli assistiti e mi ha colpito vedere in fila una signora che si copriva la faccia con un foglio di giornale per non farsi riconoscere, ho provato una stretta al cuore mentre alla radio sentivo dell’ennesimo scandalo di quei consiglieri regionali sorpresi nuovamente a rubare gonfiando i rimborsi con giustificativi inesistenti. E’ veramente una vergogna che sembra non avere fine e sempre più l’Italia appare spaccata in due tra il mondo reale e un altro che sembra vivere su un pianeta diverso e che ricorda sempre più i film che vedevamo all’oratorio con i patrizi romani e i servi della gleba o i signorotti del medioevo ai quali tutto era permesso attorniati dal popolo bue sul quale avevano grande potere ai quali attingevano sotto forma di nuove tasse ogni qual volta volevano togliersi uno sfizio. L’unica consolazione riguarda la nostra recente partecipazione alla Colletta del Banco Alimentare e la consapevolezza che, seppur nel nostro piccolo, riusciamo sempre a contribuire ad alleviare la pena e i disagi di quella povera gente. A volte mi chiedo poi cosa possiamo fare noi gente comune di fronte a questi drammi che coinvolgono sempre più persone col rischio di farci scivolare addosso le notizie che quotidianamente ci vengono date la sera davanti alla TV, come quel dato sconvolgente che oramai in Italia ogni giorno chiudono quasi 50 aziende (nel solo 2012 ben 365.000 attività hanno cessato di esistere) dietro le quali ci sono dipendenti, famiglie, storie e tragedie che corrono il rischio di diventare abitudine aggravate dal fatto che anche grandi firme che negli anni hanno pure ricevuto sostanziosi aiuti dallo Stato, si trasferiscono all’estero. E sono toccati tutti i settori dagli elettrodomestici come la …ndy, la ….esit, addirittura marchi storici come la caffettiera per antonomasia …..letti, o le calze super pubblicizzate …mpea, sino ad arrivare a quell’azienda che approfittando della chiusura per le ferie estive ha trasportato di nascosto i macchinari oltre confine. In questo caso l’unica cosa che possiamo fare noi comuni mortali è quella di informarci bene e non acquistare più questi prodotti orientandoci su quelli che mantengono in Patria la cosa più importante e che da dignità ad ognuno di noi: il lavoro e la possibilità di mantenere la nostra famiglia!
Franco Maggioni