…. SE FOSSI …

… quante volte per svariati motivi ci siamo trovati davanti a questo interrogativo … a me è successo recentemente e vi dico  il perché.  In questi giorni impregnati di calcio, partite, tatticismi e chi più ne ha più ne metta, una sera mi sono trovato a seguire un programma  nel contesto di una partita di calcio dove tutti erano opinionisti, tecnici, allenatori, mister, coach ... alla faccia della purezza della lingua italiana.  Dunque: mi interessavano i vari interventi non tanto come calcio in se stesso quanto la modalità di  reazione e confronto fra gli opinionisti;  nel contempo leggevo  in calce i vari messaggi inviati dagli spettatori. Fu cosi che il calcio si mescolò alla politica, …  apriti cielo …  un minestrone   nel quale “ galleggiava” la nazionale di calcio  a braccetto con  l’Italia  e  il suo governo dove  il più onesto dei politici  è sfiorato dal sospetto di malavitosità: non si salva nessuno, banda di  corrotti, ladri, opportunisti, senza dignità alcuna … idem  per i superpagati giocatori della nazionale  per niente convinti  che i loro lauti stipendi andrebbero sudati nel vero senso della parola … degli opportunisti lavativi.

Quindi opinionisti e spettatori tutti a  pontificare  a dettare sentenze su cosa fare o non fare e via di questo passo : nel contempo venivano proiettati sempre nello stesso programma televisivo dei servizi inerenti a quanti all’aperto nelle piazze, davanti ai mega schermi, seguendo la partita, gridavano allo scandalo, alla vergogna sportiva . Alla fine tutti tornarono alle loro case ma su quella benedetta piazza? .. lattine, cartacce, bottigliette vuote …  in quel frangente non c’entravano i  politici o i giocatori ma che tanti di quelli che avevano parlato bene  ma razzolato  male !   Come ti porti o  acquisti  le bottigliette piene ed i panini o brioches nei sacchetti di carta,  dopo l’uso i vuoti te li puoi portare a casa o lasciare negli appositi cassonetti :  ovvio  o no ? Vengano politici, personaggi illustri, non parliamo poi delle bellezze dello spettacolo, venisse il Papa il risultato è sempre lo stesso  … una discarica a cielo aperto, una” ratera”, direbbero in qualche parte della  Lombardia,   aggredita in seconda battuta dai ” potenti” mezzi dello stato, da netturbini armati di ramazze ed apposite macchine operatrici: beh … un po’ di “ mea culpa “ dovremo farla un po’ tutti ossia prima di parlare e condannare tutto e tutti un piccolo esame di coscienza ci starebbe.   Quando infine penso che per intascare il  mensile o peggio ancora gli  straordinari,   il nostro operatore ecologico spesso deve scioperare, se fossi anch’io quel famoso netturbino ….mi inca..rei, ma veramente di brutto !

             Pio